ATESSA. Approvato dal consiglio comunale il Dup, Documento unico di programmazione, definito dal sindaco Giulio Borrelli «la visione che l’amministrazione ha di Atessa, come immagina di gestirla per il futuro, quali sono i programmi, i progetti e le criticità». Il concetto, sul quale ruota il Dup, ha un nome: “sviluppo sostenibile”. È lo stesso Borrelli a spiegarlo: «Sviluppare le esigenze di crescita economica coniugandole con la difficile ripresa che stiamo vivendo e, quindi, coniugare questa crescita con la domanda sempre più avvertita della salvaguardia della dimensione ambientale del territorio». E la zona industriale gioca un ruolo importante in tal senso. L’obiettivo è affrontare e risolvere, con un approccio nuovo e oculato, notevoli problemi posti dagli impatti ambientali della grande industria manifatturiera nella Val di Sangro che, precisa Borrelli: «da oltre 50 anni il nostro territorio subisce pagando un prezzo altissimo alla presenza di altrettanti essenziali attività produttive, quindi con notevoli risvolti economici indubbiamente positivi».
Atessa respira con due “polmoni”, il centro e la zona valliva ma è evidente che le esigenze che ha nella zona industriale sono diverse da quelle che ha il “capoluogo”. Una missione dell’amministrazione comunale è intercettare le risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr. «Il processo dell’area produttiva è da determinare e», conclude il sindaco, «riconnettere anche un non più rinviabile sviluppo del sistema infrastrutturale del territorio, dalla portualità di Ortona e Vasto, alla rete ferroviaria territoriale che rifunzionalizzi anche altre tratte della storica rete della Sangritana, al sistema integrato del trasporto pubblico locale, alla realizzazione di un sistema ramificato di mobilità ecologica identificabile con una rete capillare di percorsi ciclabili».
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