CASTELLALTO. Stavolta i cattivi non hanno vinto. A pochi giorni dall’infausta notizia di una 64enne docente teramana derubata di 11mila euro da un finto carabiniere e un finto funzionario di banca, i carabinieri fanno sapere che a Castelnuovo Vomano una coppia di anziani coniugi ha sventato una truffa simile, tentando anche di far identificare i delinquenti dai carabinieri veri.
Marito e moglie, lui 85 anni e lei 76, secondo quanto riferisce il comando provinciale dei carabinieri si erano documentati su certi pericoli «vedendo, di recente, il video dell’Arma con testimonial Lino Banfi contro le truffe agli anziani». Gli avvertimenti veicolati dal noto attore hanno permesso alla coppia di sventare la classica truffa del finto appartenente alle forze dell’ordine che fa leva sull’emotività degli anziani inventando al telefono gravi difficoltà dei figli delle vittime. Nella mattinata di martedì la donna ha risposto alla chiamata di un sedicente carabiniere «che», riferisce la nota dei carabinieri, «le comunicava che il figlio era stato arrestato per l’investimento di un pedone e che, per il suo rilascio, avrebbe dovuto consegnare la somma di euro 3.500 a un avvocato che, di lì a poco, si sarebbe presentato da lei per ritirare la somma di danaro».
L’anziana, senza chiudere la telefonata, faceva partecipe il marito della comunicazione ricevuta e ai due bastavano pochi cenni d’intesa per capire che si trattava di una trappola. Così «il marito della donna, mentre quest’ultima tratteneva al telefono il malintenzionato truffatore, si recava presso il locale comando dell’Arma per allertare il vero comandante di stazione. Immediatamente il maresciallo maggiore Claudio Corsetti si recava presso l’abitazione ma i malfattori, avendo percepito che qualcosa non andava secondo i loro piani, desistevano dal vile proposito delittuoso».
Nell’ultimo anno sono stati diversi, in provincia, i casi di truffe sventate da anziani che avevano partecipato agli incontri informativi organizzati dall’Arma sul territorio, incontrando gli anziani soprattutto nelle chiese. In quest’ultimo caso gli avvertimenti antitruffa sono stati recepiti guardando lo spot, diffuso dai carabinieri sulle piattaforme social e sui media, nel quale Lino Banfi dialoga con il comandante della stazione carabinieri del suo quartiere e racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe, per poi lasciare la scena al maresciallo dell’Arma che esorta il pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai carabinieri chiamando il 112. Lo spot si conclude con l’invito a consultare il sito Carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle.
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