L’AQUILA. Mentre divampa il dibattito sullo stop alla cessione del credito, arriva la bocciatura anche alla proposta di estendere agli edifici agibili il Superbonus per i crateri sismici.
«Abbiamo concluso in commissione VIII del Senato l’esame degli emendamenti al decreto Ricostruzioni. Un lavoro articolato e approfondito che ci lascia per lo più insoddisfatti», spiega il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese. Poi nel dettaglio: «Per settimane si sono rincorsi gli annunci e le promesse da parte del governo, del sindaco Pierluigi Biondi e del presidente Marco Marsilio ma sono ben pochi i risultati portati a casa. Bocciati emendamenti importanti e richiesti dal territorio che mi ero incaricato di presentare e sostenere in commissione. Penso anzitutto all’estensione del Superbonus per tutti gli immobili ricadenti nei crateri, anche quelli non inagibili, riconoscendo la peculiarità di una più difficile disponibilità di imprese, già impegnate nella ricostruzione. Un impegno sbandierato da Biondi e dai parlamentari di Fratelli d’Italia, più volte assicurato al mondo imprenditoriale e che invece è stato bocciato. Anzi il loro emendamento, uguale al mio, non è stato nemmeno votato, in quanto ritirato dopo il parere contrario del governo. Abbiamo provato a difendere la nostra proposta normativa ma di fronte a una maggioranza sorda». Continua Fina: «Medesimo epilogo per il mio emendamento sul riconoscimento ai parenti delle vittime. Una misura di giustizia, bocciata anch’essa da governo e maggioranza che, per provare inutilmente a non perdere la faccia, hanno ripiegato su una semplice quota di riserva per i concorsi pubblici ai congiunti delle vittime. Grave anche la bocciatura degli altri emendamenti, come quelli dedicati alle assunzioni di personale per i Parchi».