
CASTEL DI SANGRO. Una raccolta fondi per mettere in sicurezza la statale 17 – grazie a una speciale recinzione – ed evitare nuovi incidenti con il coinvolgimento di orsi. Tre anni fa, la notte del 24 dicembre, una femmina di orso venne investita e uccisa da un’automobile in transito lungo la statale 17, alle porte di Castel di Sangro.
Da quel giorno è partita un’azione importante per tutelare il plantigrado simbolo d’Abruzzo e garantire sicurezza ai suoi cuccioli. Proprio dopo la morte dell’orsa, avvenuta nel 2019, infatti, il cucciolo che con lei cercava di attraversare la strada è tornato più volte sul luogo dell’incidente in attesa della madre, mettendo a rischio anche la propria incolumità, come testimoniato dal personale del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e del parco nazionale della Maiella che lo stava monitorando. Parte delle strade delle aree protette, anche grazie al progetto europeo “Life Safe Crossing” di ecologia stradale, sono state messe in sicurezza, ma ancora c’è molto fare per evitare che episodi simili possano accadere di nuovo. Proprio per questo l’associazione Salviamo l’orso ha deciso di lanciare una raccolta fondi che consentirà di assicurare una strada senza pericoli per gli orsi del parco nazionale.
«La notte di Natale del 2019, una femmina di orso bruno marsicano rimase uccisa sulla statale 17, travolta da un’auto in corsa mentre tentava di attraversare assieme al suo cucciolo», hanno spiegato dall’associazione ambientalista, «questa vicenda ci colpì moltissimo, ci rattristò e ci fece arrabbiare. Sentimenti rimasti vivi fino a oggi. È impossibile per chi lavora ogni giorno per la tutela della natura e degli animali rimanere indifferenti di fronte a una vicenda così drammatica. Abbiamo fatto del nostro meglio per attivarci subito: in collaborazione con il Parco nazionale d’Abruzzo e il Wwf Italia siamo intervenuti all’esterno dei confini del parco per realizzare una recinzione lungo quel particolare tratto di strada pericoloso. La prima parte dell’opera è in via di completamento, ma per raggiungere un chilometro di strada sicura occorrono altri 30mila euro. Serve il sostegno di tutti, anche i piccoli donatori fanno la differenza».
Chiunque volesse può fare una donazione sul sito Gofundme.com. (e.b.)