
FRANCAVILLA. Il lavori per i rifacimento degli asfalti, attualmente in corso a Francavilla, non piacciono all’opposizione che, attraverso il consigliere di Fratelli d’Italia Rocco Cappelletti: «I lavori ancora una volta si concentrano nelle zone più centrali della città, lasciando le strade di buona parte delle contrade piene di buche e insidie».
L’intervento, iniziato una decina di giorni fa e costato circa mezzo milione di euro, ha già visto gli operai al lavoro sia a Villanesi sia a Cetti Castagne, mentre in questo momento il cantiere si trova in contrada Fontechiaro. Per Cappelletti, però, si doveva e poteva fare di più. «Se è vero che ci sono alcune contrade inserite, è altrettanto vero che le altre che si trovano fuori dalla cinta cittadina sono state escluse», spiega. «Faccio riferimento, per esempio, a contrada Piane, Castelvecchio o Santa Cecilia. Anche questi sono territori che appartengono a Francavilla, dove vivono persone che pagano le tasse come chi vive in centro e per questo meritano lo stesso trattamento».
E aggiunge: «Basta fare un giro lungo quelle strade per capire quanto siano ammalorate, dissestate, piene di buche. Strade che da anni non vengono attenzionate e che diventano un pericolo per chi le attraversa. Nonostante questo, il sindaco Luisa Russo con la sua amministrazione preferisce continuare ad aprire cantieri alla Sirena, portando avanti opere di riqualificazione che, tra l’altro, sono state pensate ancor prima del suo insediamento», dice con riferimento ai lavori in corso proprio in questi giorni.
Tuttavia, va detto che dall’amministrazione, già nelle scorse settimane, è stato fornito un programma di tutte le strade interessate dal rifacimento degli asfalti. Oltre a quelle già citate ci sono anche Valle Vaccaro e contrada Serraiocco, ma anche via Nazionale adriatica nord (da via Tirino a via San Paolo), via Tommaso Bruni (da via Scarfoglio a via D’Antino), una parte di via Ettore Ianni, le traverse di via Bellafante, via Monte Velino nella parte al confine con Pescara, il rettilineo di via Margherita d’Austria, contrada San Giovanni, la salita dell’ex discarica, via San Paolo, contrada Arenaro e contrada Valle Anzuca. Il cronoprogramma prevedeva che ne giro di un mese dal via, tutti gli interventi sarebbero stati terminati e a oggi si sta procedendo secondo la tabella di marcia, con l’obiettivo di chiudere al massimo entro tre settimane, forse anche prima.
Nel frattempo, è proprio il sindaco Russo, chiamato in causa da Cappelletti, a replicare al consigliere di opposizione. «Al consigliere Cappelletti vorrei dire che le contrade sono contrade, ed hanno tutte uguale importanza», esordisce il primo cittadino. «L’intervento in corso, opera dedicata principalmente alle contrade che questa città non vedeva da decenni, coinvolge prevalentemente i quartieri e non ha certo la pretesa di essere esaustivo. Sappiamo che vi sono ancora criticità, ma abbiamo dato priorità alle parti più ammalorate. Abbiamo inoltre notizia che sono previsti lavori di asfalto sui tratti di contrada di competenza provinciale». Quindi conclude: «Le contrade hanno in questo momento ed avranno in futuro l’attenzione che meritano, anche senza le strumentalizzazioni del consigliere Cappelletti».