PESCARA. «Era il 16 ottobre 2002 quando l’allora sindaco di Pescara, Carlo Pace, firmò l’ordinanza per vietare la circolazione di tutti i veicoli su via Castellamare e per aprire alla circolazione delle bici la pista ciclabile. Già da allora era tutto chiarissimo». Lo afferma il sindaco Carlo Masci dopo la firma di un’ordinanza che vieta il transito di pedoni e ciclisti sulla strada parco in attesa dei primi viaggi della filovia. Un’ordinanza contestata dai consiglieri comunali Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese (Pettinari Sindaco). «Le due ruote, già dal 2002», dice Masci, «avrebbero dovuto muoversi sulla pista ciclabile. Per i pedoni, invece, ci sono i marciapiedi, e d’altronde è il Codice della strada a dire che i pedoni devono circolare al di fuori della carreggiata stradale. L’ultima ordinanza del Comune, firmata nei giorni scorsi, non aggiunge e non toglie nulla per ciò che riguarda i ciclisti e consente il transito dei mezzi della Tua su via Castellamare Adriatico, con l’apposizione della relativa segnaletica». Il sindaco risponde così a Pettinari: «Dopo 22 anni, e dico 22, dalla prima ordinanza, i consiglieri comunali Pettinari, Di Pillo e Artese si dicono inspiegabilmente stupiti di fronte al nuovo provvedimento del dirigente competente e parlano addirittura di “imposizione autoritaria” e puntano l’indice accusatore contro il Comune che avrebbe “inibito la strada parco ai cittadini che fino ad oggi l’hanno frequentata e goduta” e lo avrebbe fatto senza alcuna “concertazione”. Tutto ciò che si sta facendo, voglio ribadirlo ancora una volta a chi si agita e fa solo confusione», dice Masci, «fa parte di un percorso chiarissimo e trasparentissimo, quello legato al transito esclusivo dei filoveicoli del trasporto pubblico locale (tpl) elettrificati con tecnologia innovativa a zero impatto ambientale: non c’è alcun mistero su questo», continua il sindaco, «a Pescara se ne parla da decenni, la giustizia amministrativa si è pronunciata e le procedure per la filovia sono andate avanti e continueranno ad andare avanti fino all’attivazione del servizio di trasporto pubblico».
Masci annuncia che andrà avanti sulla filovia: «A tutti coloro che hanno provato a bloccare questo processo sembrerà strano, ma stiamo semplicemente facendo ciò che andava fatto e ciò che i pescaresi vogliono che si faccia perché nel programma elettorale della nostra coalizione questo punto era limpido e gli elettori ci hanno eletto anche per questo».
L’inaugurazione potrebbe avvenire a settembre. «Si chiama democrazia», conclude Masci, «da una parte ci sono un sindaco e una maggioranza che hanno presentato un programma che prevede l’attivazione in tempi brevi della filovia sul sedime viario individuato 30 anni fa, dall’altra c’è una opposizione minoritaria la cui proposta di cancellazione della filovia è stata bocciata».