SAN SALVO . «Sulla variante alla Statale 16 non si può fare campanilismo spicciolo, ma bisogna avere una visione unitaria del territorio». Il Comitato civico ambientalista di San Salvo ribadisce la propria contrarietà al progetto proposto dall’Anas – nove chilometri con viadotti e gallerie – e critica l’amministrazione comunale guidata da Tiziana Magnacca che di recente ha espresso il proprio parere favorevole alla realizzazione dell’opera. L’associazione contesta anche i due consiglieri del centrosinistra, Fabio Travaglini e Marika Bolognese, che al momento del voto si sono astenuti. «Quel tratto di costa riguarda tutti ed è un tutt’uno, da Punta Penna a San Salvo Marina», attacca Marisa D’Alfonso, presidente del Comitato, «non comprendiamo il perché l’amministrazione comunale di San Salvo abbia espresso il parere favorevole per un’opera destinata a deturpare per sempre tutto il nostro golfo. Esprimiamo profondo sconcerto e sorpresa circa la posizione acritica che il Comune ha assunto rispetto a certi temi che riguardano il bene comune, e non ci capacitiamo nemmeno per l’astensione di chi a nostro avviso avrebbe dovuto votare contro e appoggiare senza indugi il comune di Vasto e le associazioni che stanno lottando contro un’opera che è uno scempio paesaggistico per l’intera costa». Il Comitato civico ambientalista è, in sostanza, sulla stessa lunghezza d’onda di Forum, Arci, Italia Nostra del Vastese, Cai e club per l’Unesco che nei giorni scorsi avevano proposto di utilizzare le Fondovalli esistenti per garantire «un collegamento anche con i paesi dell’entroterra vastese, senza ulteriore spreco e degrado di suolo, senza sperpero di denaro pubblico, senza devastazione ambientale, paesaggistica e territoriale». «Non vogliamo mostri di cemento», conclude D’Alfonso, «diciamo quindi no alla variante e alla devastazione del territorio».
Sul progetto dell’Anas interviene anche il movimento politico che sostiene la candidatura a sindaco di Giovanni Mariotti: «Le scelte importanti per la crescita e lo sviluppo del territorio devono essere prese unitariamente, le fughe in avanti non sono utili e non producono nulla di buono», ammoniscono i referenti del movimento politico, «ci riferiamo alla decisione assunta dal consiglio comunale di San Salvo di approvare il tratto di variante alla Statale 16 che riguarda solo il nostro comune, senza avere una visione complessiva del progetto e non tenendo conto delle opinioni espresse dal Comune di Vasto e da molte associazioni contrarie all’ipotesi di progetto presentato dall’Anas. Questo modo di operare del sindaco Magnacca e della maggioranza di centrodestra isolerà ulteriormente il nostro comune dalle iniziative assunte in merito dai sindaci del territorio. Come Movimento auspichiamo che nella conferenza di servizi del 6 aprile, possa prevalere il buonsenso, decidendo un tracciato utile all’intero territorio che non deturpi il paesaggio e l’ambiente».