
BUCCHIANICO. Dodici famiglie costrette a lasciare la propria casa per trovare un ricovero sicuro. Il terreno sprofonda nella zona di via Piane e contrada Frontino, a Bucchianico, e il sindaco Carlo Tracanna firma l’ordinanza di sgombero immediato di nove abitazioni.
«Ovviamente prima di firmare l’atto», spiega Tracanna, «ho incontrato le famiglie e ho spiegato quello che stava succedendo. Noi come Comune non potevamo fare altro: abbiamo dovuto emettere questa ordinanza principalmente a loro tutela. Abbiamo tenuto monitorata la zona con dei sensori e quindi abbiamo capito subito che il terreno continuava a scivolare e che le case dovevano essere evacuate». Sull’ordinanza si legge infatti che «i funzionari tecnici alla luce della valutazione dei dati raccolti dal monitoraggio, nonché dalla valutazioni visiva del dissesto statico rilevato presso i fabbricati visionati, e in particolare lo stato delle lesioni presenti sulle murature interne, esterne e nei solai, con avvallamenti e rotazione di solai, confermano la permanenza del fenomeno di dissesto in evoluzione tale da rappresentare una situazione di potenziale pericolo per la privata incolumità che allo stato attuale è particolarmente rilevante nei fabbricati posti più a valle di via Piane oltre il fabbricato isolato ubicato in contrada Frontino posto nelle immediate vicinanze di una faglia di scorrimento».
La frana è localizzata sulla strada comunale di via Piane, appena oltre contrada Frontino: l’area interessata dal movimento franoso si sviluppa e coinvolge tutto il versante orientale che da via Piane degrada verso il sottostante torrente Serrepenne. Anche la strada è interessata da lesioni e avvallamenti. Il sindaco ha inviato a prefettura e Protezione civile regionale la richiesta dello stato di emergenza sia per avere ristori per sostenere le famiglie evacuate sia per avere fondi per sanare il dissesto idrogeologico della zona. La progettazione dei lavori per fermare la frana è già stata finanziato dalla Regione con 240mila euro, altri 2 milioni di euro sono stati assegnati per il primo lotto dei lavori. «Chiediamo che questi soldi arrivino subito», è l’appello del sindaco, «e soprattutto che il finanziamento venga aumentato, perché il costo dell’intero intervento si aggira sui 15 milioni di euro».
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