PESCOCOSTANZO. Le istituzioni tendono una mano alle donne in difficoltà e aprono gli sportelli di ascolto per il centro antiviolenza sul territorio altosangrino. L’Ecad 6 sangrino, su sollecitazione del Comune capofila, Castel di Sangro, ha deciso di attivare un servizio a disposizione delle donne grazie alla disponibilità dei Comuni e di alcuni professionisti.
«Il progetto “Sportelli ascolto antiviolenza donna” prevede l’apertura di tre spazi dedicati attivi su tre comuni del territorio appartenenti all’ambito Ecad 6», ha precisato l’assessore alle Politiche sociali e assistenziali del Comune di Castel di Sangro, Raffaella Dell’Erede.
«I Comuni individuati sono Pescocostanzo, Pescasseroli e Scontrone. Gli sportelli saranno aperti una volta al mese per due ore in ognuno dei comuni coinvolti nel progetto e sarà sempre garantita la reperibilità telefonica. Gli sportelli saranno gestiti da personale appositamente formato in grado di accogliere le richieste di aiuto di donne che hanno vissuto o vivono situazioni di disagio o che sono vittime di violenza di genere e di orientarle verso l’utilizzo dei servizi presenti sul territorio».
Gli sportelli saranno aperti a Pescasseroli, in viale principe di Napoli martedì 16 maggio e il 13 giugno dalle 10 alle 12; a Pescocostanzo nel presidio sanitario territoriale il 6 giugno dalle 10 alle 12, e a Scontrone nel centro polifunzionale il 22 maggio e il 19 giugno dalle 10 alle 12. (e.b.)
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