CHIETI. Più controlli e più forze dell’ordine sul territorio in vista del Capodanno per garantire i festeggiamenti in sicurezza. Al di là delle cubiste che tanto hanno fatto parlare in città, la festa della notte della Vigilia in piazza Vico ha suscitato allarme per il numero non preventivato di partecipanti. E nel comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolto ieri mattina, il nuovo prefetto Mario Della Cioppa ha ribadito la volontà di andare a fondo alla questione per capire se la festa fosse autorizzata o meno. Nel secondo caso scatteranno denunce e chiusure.
LA FESTA DEL 24
«Lo scopo», dice il prefetto, «è quello di monitorare che i festeggiamenti avvengano nella necessaria cornice di sicurezza, nel rispetto delle norme e anche al fine di evitare esagerazioni come quella di piazza Vico del 24 dicembre, per cui sono in atto specifiche attività di verifica per il sanzionamento dei responsabili di eventuali violazioni». Dalla prefettura viene sottolineato che la verifica è finalizzata sia a capire se l’iniziativa fosse autorizzata o meno, sia «a stabilire se, in relazione alle modalità di tenuta dell’evento e del numero di partecipanti, fosse necessaria la preventiva predisposizione e adozione di specifici piani di safety, da parte degli organizzatori». La prefettura rimarca che, qualora all’esito delle verifiche di polizia emergano violazioni di legge, si procederà, «senza esitazione, al perseguimento sia sul piano penale che su quello amministrativo. A tal proposito, ove ricorrano i presupposti, il questore non ha escluso di disporre, con provvedimento di propria competenza, la misura della sospensione temporanea della licenza degli esercizi».
LA RIUNIONE
Il comitato presieduto dal prefetto si è svolto alla presenza del questore Francesco De Cicco, del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Alceo Greco, di quello della guardia di finanza, colonnello Michele Iadarola, del dirigente della Stradale Fabio Polichetti, del comandante dei vigili del fuoco Massimo Barboni e di quello della polizia locale Donatella Di Giovanni. C’erano anche il vicesindaco Paolo De Cesare e l’assessore Manuel Pantalone. Quest’ultimo ha confermato che per la festa di piazza Vico non è stata concessa alcuna autorizzazione in più rispetto a quella per l’occupazione del suolo pubblico. Vale a dire che il Comune non ha rilasciato nuove permessi né per l’utilizzo dell’intera piazza, né per lo sforamento dei livelli fonometrici legati all’orario della musica. E proprio in vista del Capodanno la prefettura rammenta che eventi e manifestazioni devono essere preventivamente autorizzati dal Comune, per consentire l’adozione della necessaria cornice di sicurezza, e che l’organizzazione degli stessi, in assenza delle licenze richieste, «espone gli organizzatori a responsabilità non solo penali, ma anche civili e patrimoniali, in caso di danni che da essi scaturiscano».
CONTROLLI STRAORDINARI
Il prefetto ha, inoltre, richiesto alle forze di polizia e, soprattutto, alla polizia locale, di estendere le verifiche anche ad altri esercizi e locali e di predisporre controlli amministrativi interforze a partire dalla prima serata, e per tutta la notte del 31, per evitare estemporanee manifestazioni non autorizzate che possano determinare problematiche sull’ordine e la sicurezza pubblica. «Per il periodo delle festività, che va dal 18 dicembre al 8 gennaio», precisa il prefetto, «il Comitato ha ritenuto di attivare un piano straordinario di servizi di polizia, attraverso un marcato controllo del territorio, vigilanza e verifiche di polizia amministrativa. Queste attività straordinarie saranno assicurate sia grazie a personale in servizio già ordinariamente sia grazie al potenziamento con ulteriori risorse aggiuntive tratte dai servizi di altro genere, come quelli a carattere amministrativo».
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