
L’AQUILA. «Ho discusso e visto approvato all’unanimità l’ordine del giorno sulla situazione dei sottoservizi in città, ovvero l’opera infrastrutturale più importante del post sisma, che vede incagliati da quasi sei anni ben 42,5 milioni del secondo stralcio lavori che comprende 5 lotti tra cui via Strinella, San Marciano, viale della Croce Rossa e via XX settembre. Sono passati sei anni», afferma il consigliere comunale d’opposizione Paolo Romano (L’Aquila nuova), «e sul capo dell’Ente pende il rischio altissimo di dover pagare 10 milioni di riserve alle ditte che avevano vinto l’affidamento dei lavori a cavallo del 2016/2017 ma che non hanno potuto avviare i cantieri, nonché il rischio di risoluzione degli stessi contratti stipulati con un potenziale danno vicino ai 3 milioni. Un totale di 13 milioni che avrebbe creato un serio rischio di tenuta anche per la Gsa. «Con l’approvazione unanime il consiglio comunale ha espresso la preoccupazione sulla prosecuzione dei sottoservizi, ma al contempo ha dato una vera prospettiva all’opera».
Per Romano le novità sono molteplici: «Ci sarà sicuramente un nuovo schema di convenzione tra Gran Sasso Acqua e Comune per arrivare soprattutto a un più celere rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni necessarie per legge con un cronoprogramma di interventi. Saranno individuate le migliori soluzioni alle interferenze e sostituita l’installazione del tunnel con sistemi meno invasivi solo laddove necessario. Saranno rideterminati economicamente e cronologicamente i contratti esistenti, stralciate le strade che per loro natura o particolarità non consentono la realizzazione dei lavori nei tempi e nei costi di contratto. Sarà inoltre finalmente autorizzata la variante di viale della Croce Rossa. Saranno chieste maggiori risorse nei canali di finanziamento dedicati della Struttura tecnica di missione per i costi aggiuntivi dovuti alla realizzazione dell’opera e al cosiddetto 3° stralcio che collega l’opera innovativa dello Smart tunnel alla rete fognaria periferica della città», conclude Romano che è stato anche eletto nell’assise dei soci della Asp1, l’azienda che si occupa dei servizi alla persona.
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