VALLE CASTELLANA. Paura a Valle Castellana: 25 residenti sono stati evacuati in elicottero per la caduta di slavine e trasferiti a Teramo. Si tratta di residenti delle frazioni di Macchia da Sole, Macchia da Borea, Piano Maggiore e Leofara e di due operatori impegnati nello sgombero neve. Alle 17 di ieri la Provincia ha liberato Macchia da Sole e da Borea passando da Vallenquina. Non è stato ancora deciso quando i residenti torneranno nelle case, ma è ipotizzabili che si attenda un miglioramento delle condizioni meteo.
Si sono abbattute sulla provinciale 52 alcune slavine di grandi dimensioni, bloccando l’ingresso alle quattro frazioni, e rendendo necessaria, in via cautelativa, lo sgombero così come disposto dal sindaco Camillo D’Angelo. Una decisione assunta, considerato il perdurare delle avverse condizioni meteorologiche e la presenza di soggetti fragili, dopo lo svolgimento di un tavolo tecnico che si è svolto ieri mattina in prefettura alla presenza della Provincia, dei vigili del fuoco e dello stesso primo cittadino. L’allarme era stato lanciato in mattinata dalla ditta impegnata allo sgombero della neve del tratto di tratta che è rimasta bloccata. Sono intervenute, quindi, altre ditte già contrattualizzate dalla Provincia con mezzi più potenti e ieri pomeriggio sono state riaperti gli accessi a Macchia da Sole e Macchia da Borea. Nel trasferimento dei 25 residenti e dei due operatori è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Teramo con due elicotteri del reparto di volo di Pescara con aerosoccorritori che si sono calati con il verricello e hanno raggiunto gli abitanti per soccorrerli e trasportarli in volo nel piazzale del comando del capoluogo dal quale sono stati trasferiti in un hotel. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla prefettura. «Nel territorio di Valle Castellana stiamo lavorando duramente da ore e anche a rischio dell’incolumità delle squadre per gestire un’emergenza che è in corso di risoluzione», ha detto il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, «ringrazio la prefettura per la collaborazione, i vigili del fuoco e i funzionari dell’Ente che, insieme alle squadre, sono intervenuti; da venerdì sera abbiamo garantito l’accessibilità a tutte le località montane”. Polemico il sindaco D’Angelo (uno dei candidati alla presidenza della Provincia) ha detto: «Questo è l’ennesimo annoso episodio che denota la mancanza di pianificazione della gestione dell’emergenza da parte della Provincia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA