PESCARA. I problemi legati alla trasformazione digitale del sistema tributario e le prospettive a medio e lungo termine dettate dalla Legge Delega per la riforma fiscale. Questi i principali temi affrontati nelle giornate di ieri e martedì nel corso del convegno aperto con i saluti istituzionali del rettore Liborio Stuppia e organizzato dall’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara all’Aurum. L’organizzazione, curata dal comitato scientifico composto dai professori Lorenzo Del Federico, Francesco Montanari, Caterina Verrigni, nonché dalla dottoressa Paola Milioto del dipartimento di Scienze giuridiche e sociali della “d’Annunzio” diretto dal professor Fabrizio Fornari, ha coinvolto docenti ed esperti di settore, rappresentanti delle maggiori istituzioni nazionali. Presenti, alla tavola rotonda, anche le Fiamme gialle pescaresi.
Nell’occasione è intervenuto, tra i relatori, il comandante provinciale della Guardia di finanza, il colonnello Antonio Caputo, che ha rappresentato l’importanza del “machine learning” e della sinergia delle banche dati nell’azione di contrasto alle frodi fiscali condotta quotidianamente dai finanzieri.
Il comandante ha approfondito, inoltre, gli eventuali vantaggi e svantaggi investigativi che deriverebbero dall’utilizzo dell’applicativo “Chat Gpt”, uno degli ultimissimi sistemi di intelligenza artificiale cosiddetta “generativa”, ritenuto, a livello internazionale, una minaccia per i rischi di automatizzazione del cybercrime in termini di frodi online, fake news e truffe come phishing, hacking e deepfake. Sì all’intelligenza artificiale dunque, la sintesi dell’intervento del comandante provinciale della Finanza, ma con regole in grado di farne cogliere le opportunità immense, arginandone i rischi.
Tra gli altri temi trattati, le imposte sui redditi, l’imposta sui servizi digitali, la digitalizzazione dei servizi, l’Iva e i tributi doganali e il trattamento delle valute virtuali. Tra i relatori, come detto, esperti e docenti delle principali università italiane.
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