L’AQUILA. «Chiediamo al sindaco Pierluigi Biondi di emanare ordinanza di divieto contro i giochi pirici a Capodanno»: è la proposta che arriva da Cristina Graziani e Pierluigi Iannarelli del circolo Sinistra italiana dell’Aquila. I due chiedono un’ordinanza «sin da ora e che non rimanga una lettera morta, perché con la prova di un’evidente mancanza di controlli, le amministrazioni sarebbero passibili di potenziali omissioni d’atti di ufficio, oltre che mancato controllo dell’ordine pubblico nonché, in caso di mancanza delle sanzioni previste dall’ordinanza, anche di danno erariale per mancati incassi se venisse dimostrato che nel territorio di competenza si siano sparati botti e petardi indiscriminatamente».
C’è poi la richiesta al prefetto Cinzia Torraco «di disporre l’intensificazione dei controlli facendo anche rispettare i disposti del Codice penale in relazione all’articolo 703 sulle accensioni ed esplosioni pericolose. Botti, petardi e fuochi d’artificio dovrebbero essere vietati in tutta la città e nelle frazioni tutto l’anno, non solo a Capodanno», sostengono inoltre gli esponenti di Sinistra italiana, «in particolare dove sono presenti persone, animali, vicino ad abitazioni o ovunque possano recare disturbo, danno o molestia. Il Comune in questo modo tutelerebbe il benessere degli animali e dei cittadini. Quindi non un banale divieto ai botti ma piuttosto una sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute di persone, animali e ambiente. Ci auguriamo», concludono Graziani e Iannarelli, «che gli amministratori vogliano impegnarsi per rendere più vivibile e civile la nostra città, operando al fine di garantire che anche i consueti festeggiamenti di fine anno si svolgano senza che la collettività, gli animali e l’ambiente debbano pagare alcun prezzo». (a.r.)