L’AQUILA. Un legame che va oltre il tempo e si rinforza quello tra l’artista contemporaneo Gino Marotta e la città dell’Aquila che da oggi ospita nel palazzo dell’Emiciclo la mostra a lui dedicata, realizzata dalla associazione Mu6 Ets nelle persone di Germana Galli e Antonella Muzi, e curata dai professori Laura Cherubini e Giacinto Di Pietrantonio. Presentata ieri, l’esposizione “Gino Marotta/Eden Blu” verrà inaugurata questo pomeriggio alle 18 e resterà aperta fino al 21 settembre nella sala centrale del consiglio regionale d’Abruzzo in via Iacobucci. Il visitatore potrà ammirare delle opere iconiche in metacrilato blu, alberi e animali che ripropongono un Eden ideale, un giardino artificiale che invita a riflettere sul mondo della natura e dell’industria. Infatti, Marotta è ricordato per essere stato un artista con anche una particolare attenzione all’ambiente e una grande cultura di impresa, capace di esprimersi con molteplici mezzi – pittura, scultura, architettura – trovando la materia adatta alla sua immaginazione nel metacrilato trasparente. «Gino Marotta per tutta la vita si rifà alla metafisica e al futurismo, i suoi lavori in metacrilato sono una ricostruzione fantastica e artificiale di un universo naturale. Può giovarsi, infatti, del carattere intrinseco dello stesso materiale, ossia la trasparenza e inserirà poi la luce industriale derivante dal rapporto con l’azienda Guzzini», spiega Laura Cherubini. Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Roberto Santangelo, vicepresidente consiglio Regionale d’Abruzzo, Gianni Frattale, presidente Ance L’Aquila, e David Iagnemma, segretario generale Fondazione Carispaq. (fab.i.)