LANCIANO. Oltre 12mila cittadini sono rimasti senz’acqua per alcune ore. Transenne e divieti sono spuntati all’improvviso nel delicato tratto di via Dalmazia e il traffico è andato in tilt. L’ennesima rottura di un tratto della condotta idrica in centro fa restare a secco per alcune ore metà degli utenti lancianesi e crea problemi alla viabilità. E se l’acqua è tornata, anche se potrebbero esserci altre chiusure, divieti e nuovi sensi di marcia che impediscono di immettersi su via Dalmazia resteranno fino a domani a mezzanotte, come indica l’ordinanza del Comune, resa nota solo ieri mattina, con il traffico già sostenuto.
TRAFFICO IN TILT
I divieti sono spuntati all’improvviso tra via Dalmazia e via del Mancino per bloccare il tratto di strada davanti alla sede della Sangritana e permettere agli operai della Sasi di sistemare la conduttura rotta in più punti. Le deviazioni riguardano un tratto delicato, da venerdì sera allagato, e hanno sorpreso gli automobilisti costretti a cambiare strada per attraversare la città. I disagi hanno coinvolto anche gli autisti dei bus, costretti a modificare il percorso. «La strada sarà chiusa fino alla mezzanotte di domani», dice l’assessore ai lavori pubblici Paolo Bomba, «confidando anche in una fine di lavori più celere per evitare disagi. Con le società di trasporto pubblico Tua e Di Fonzo si sono studiati percorsi alternativi per garantire il servizio, con gli autobus che devieranno in senso contrario su via Luigi De Crecchio nel tratto compreso tra via Bianco e via del Mancino per il divieto di transito in via Bianco». Ma, alcuni automobilisti provenienti da Ferro di Cavallo, ieri mattina, colti alla sprovvista dai divieti hanno cercato di infilarsi dietro gli autobus, per proseguire verso l’ospedale, evitando così di dover andare sul lato opposto della città; ma a vigilare c’erano gli agenti della municipale. Tante proteste sopratutto per il mancato avviso dei cambi di marcia, visto che l’ordinanza è stata firmata domenica e, secondo i cittadini, si poteva darne notizia tramite i social, le pagine ufficiali del sindaco e del Comune, almeno con 24 ore di anticipo. Fino a domani notte ad ogni modo, resterà l’obbligo, per chi arriva in via Del Mancino, di svoltare a sinistra verso via Santo Spirito; chi arriva da Ferro di Cavallo deve svoltare a destra verso via del Mancino; mentre devono proseguire dritto, su via Ferro di Cavallo, tutti i veicoli che arrivano da via De Crecchio.
«MANCA L’ACQUA»
Improvvisa è stata anche la chiusura del flusso d’acqua dalla zona di Santa Chiara fino a Torre Sansone (escluso il centro storico). «Circa 12mila utenti», spiega la Sasi, «che sono rimasti all’asciutto per poche ore. Non era prevista l’interruzione del servizio». «Ma non è una rottura improvvisa come recita la nota sui social della Sasi», attaccano alcuni utenti, «è da venerdì sera che l’acqua scorre a fiumi in via Dalmazia. Perché la Sasi non è intervenuta prima?» E c’è anche chi, ieri mattina, non vedendo più uscire l’acqua dal rubinetto è sceso in strada per chiedere chiarimenti, trasformati poi in proteste, agli operai Sasi. «Si è cercato di evitare di chiudere l’acqua», spiega il direttore dell’area tecnica Sasi Pio D’Ippolito, «e c’è stato un primo intervento già sabato mattina ma, notando che la rottura riguardava non un solo punto e due condotte, abbiamo chiesto al Comune di poter fare un lavoro più completo chiudendo il tratto di strada interessato per consentire la sostituzione di almeno 20 metri dei due tubi corrosi. Arrivato il via libera siamo tornati a lavoro e, salvo intoppi, la riparazione si ultimerà anche prima della mezzanotte di domani».