
TERAMO. Per un pezzo di storia nel cuore di un borgo del territorio teramano arriva la messa in sicurezza a sei anni dal sisma. Ieri mattina sono partiti i lavori sul palazzotto di largo Turchi, a Villa Ripa. Un edificio le cui origini risalgono al 1400 e dove la famiglia Turchi, per secoli fra le più illustri del territorio, abitò fino al 1800 circa. Il palazzotto ha subito nei secoli modifiche e migliorie e in particolare nel 1700 fu ampliato con interventi architettonici ancora visibili in diversi punti. Il passare del tempo e i terremoti, ai quali comunque ha retto, ne hanno però minato la stabilità. Il Comune di Teramo, in seguito a un’interlocuzione con la Protezione civile e ai sopralluoghi effettuati con questa nel borgo, ha ottenuto il finanziamento per mettere in sicurezza l’antico edificio che anche per via della sua posizione rappresenta un pericolo per l’incolumità. I lavori per 31mila euro «renderanno più sicura l’area ed entro un mese saranno conclusi», ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici e vice sindaco di Teramo Giovanni Cavallari, che ieri mattina si è recato sul posto per l’avvio del cantiere. L’intervento si inserisce all’interno di una «collaborazione fruttuosa che portiamo avanti con la Protezione civile regionale e nazionale e che ci ha permesso di avere fondi necessari a mettere in sicurezza diversi edifici, come questo e come il Regina Margherita di Teramo», ha aggiunto Cavallari. Nel borgo appena un mese fa sono partiti i lavori di ricostruzione della scuola: si tratta del primo cantiere pubblico post sisma sul territorio comunale. (v.m.)