Il Comune avvia l’iter per cedere alla partecipata Teateservizi la sede comunale di via delle Robinie. A sette mesi esatti dalla delibera consiliare del 27 marzo scorso – la cosiddetta delibera salva-Teateservizi – parte l’iter per dare attuazione a uno dei capisaldi del piano di risanamento della partecipata: vale a dire la ricapitalizzazione della società pubblica attraverso la cessione di un immobile comunale che già all’epoca era stato individuato nella palazzina di via delle Robinie numero 5. L’iter è solo all’inizio: l’atto dirigenziale di ieri, a firma del dirigente Carlo Di Gregorio, prevede semplicemente di affidare all’Agenzia delle entrate di Pescara “la stima per la determinazione del valore di mercato” dell’immobile. Un lavoro che l’Agenzia delle Entrate di Pescara farà al costo di 1.895 euro. E’ comunque un dato importante il fatto che alla fine l’ente stia pian piano procedendo a dare attuazione ai dettami di una delibera consiliare, come d’altronde ha l’obbligo di fare. Il piano di risanamento di Teateservizi, base del piano concordatario sul quale si attende a breve l’esito del voto da parte dell’assemblea dei creditori, prevede la ricapitalizzazione della società attraverso la cessione di un immobile comunale, l’alienazione di due dei tre servizi gestiti dalla partecipata (uno, quello relativo al cimitero, è stato già ridato al Comune, per il secondo, quello relativo ai parcheggi a pagamento, si dovrà attendere il prossimo mese di aprile quando scade l’affidamento del servizio alla società pubblica) e infine l’aumento del costo dell’unico servizio che la partecipata continuerà a gestire, quello della riscossione dei tributi, il cui aggio sarà aumento dall’anno prossimo. Il Comune intende inoltre cedere ai privati il 49% delle quote societarie.