PESCARA. Parte la filovia sulla strada parco. Domani, giovedì 22 febbraio, cominciano i viaggi di prova per 9 settimane, dalle 8 alle 19, del filobus lungo 18 metri. Lo prevede l’ordinanza del Comune di Pescara. che potrebbe essere prorogata «qualora la tempistica non potesse essere rispettata per cause impreviste o imprevedibili e/o meteorologiche».
A 32 anni dal primo finanziamento del Parlamento con la legge 211 del 1992 per realizzare un «sistema di trasporto rapido di massa» al posto dell’ex ferrovia, ecco che iniziano le prove di guida per i conducenti della Tua. E, con il passaggio dei filobus sotto i 191 pali, si accendono anche i semafori agli incroci della strada parco con via Ruggero Settimo, via Cadorna, via Cavour, via del Milite Ignoto, via Muzii e viale Bovio.
L’ordinanza numero 170 non parla di pedoni e ciclisti ma, d’ora in poi, i frequentatori abituali della strada parco dovranno usare soltanto marciapiedi e pista ciclabile. L’ordinanza prevede che «la Tua provveda all’attivazione degli impianti semaforici come da ciclo programmato, garantendo la perfetta funzionalità degli stessi e affigga manifesti informativi alla cittadinanza circa l’effettuazione delle corse di prova lungo il tracciato filoviario»; altra indicazione è rivolta alla polizia municipale affinché, «avvalendosi delle proprie risorse umane e dei propri mezzi, provveda ad assistere alle operazioni e, ove necessario, alla regolamentazione/fluidificazione del traffico cittadino lungo il percorso che seguiranno i mezzi filoviari tra il deposito Tua e via Castellamare».
L’ordinanza non prevede limiti di velocità ma, secondo le indicazioni del direttore generale della Tua, Maximilian Di Pasquale, i filobus da 18 metri dovrebbero marciare a 20 all’ora circa. Con un’altra ordinanza, in vigore da oggi, scatta l’istituzione del divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata nell’area antistante l’ingresso del tribunale in via Lo Feudo in corrispondenza dei parcheggi a pagamento e di tutta la piazza «per eseguire le operazioni di ricarica dei filobus di proprietà della Tua»; prevista anche «l’interdizione dell’attuale uscita dal parcheggio a pagamento, retrostante l’aiuola».