CHIETI. È corsa contro il tempo al Comune per assicurare al più presto una sede unica agli alunni delle scuole medie Vicentini-Della Porta (istituto comprensivo 2). La scuola di via don Minzoni, nella zona di Santa Maria a rischio frane, è stata chiusa a maggio scorso con un’ordinanza comunale firmata dal sindaco Diego Ferrara a seguito di una nota della Protezione civile che segnalava «il pericolo incombente di crollo di fabbricati adiacenti». Così, i circa 240 alunni, sono stati distribuiti in 11 classi e costretti a passare la prima parte dell’anno scolastico nelle sedi Sant’Andrea, Chiarini e Cesarii, messe a disposizione dal Comprensivo 1. Su sollecitazione di genitori e docenti, però, l’amministrazione ha trovato una soluzione per riunire i ragazzi in un’unica sede, individuata nell’ex istituto Beata Vergine del Carmine, alla Civitella, riattivando le aule un tempo gestite dalle suore Orsoline.
I locali, però, vanno adeguati, e il Comune non ha i fondi per farlo. Per questo motivo ci si è rivolti alla Protezione civile che può accollarsi l’onere finanziario dei lavori ma solo a rendicontazione dell’intervento fatto: non può cioè anticipare i soldi. A questo punto è intervenuta la Regione, su sollecitazione del consigliere Mauro Febbo che è riuscito a far stanziare i 200mila euro necessari nella seduta del consiglio regionale dello scorso 8 agosto. Non solo, Febbo sta anche cercando di accelerare l’iter: «Per fare prima ho fatto portare la delibera “fuori sacco” in giunta», dice.
Ma sino a due giorni fa i soldi non erano ancora arrivati. «Se non dovessero arrivare in tempo, il Comune andrà avanti lo stesso», assicura il sindaco Ferrara, «abbiamo intenzione di procedere con la gara d’appalto e alla ditta vincitrice mostreremo la determina regionale come fidejussione». (a.i.)
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