LANCIANO. Rientro sfalsato in classe per i quasi 4.200 studenti degli istituti superiori della città. I primi a terminare le vacanze e a tornare sui banchi in largo anticipo rispetto al calendario regionale (13 settembre) sono i ragazzi dell’istituto De Titta-Fermi: per loro la campanella suonerà domani. Gli ultimi a tornare a scuola, invece, saranno gli studenti del Da Vinci-De Giorgio. Istituti superiori alle prese con lavori in corso e la novità, a partire da quest’anno, dei docenti tutor e orientatori.
Il De Titta-Fermi si conferma l’istituto più grande per numero di iscritti, 1.480, suddivisi in 1.190 dei licei e 283 dei tecnici. Gli iscritti al primo anno sono in totale 369: 291 ai licei (110 linguistico, 123 scienze umane, 58 economico sociale) e 78 ai tecnici (25 Cat, 52 Afm). «Ripartiremo domani poiché abbiamo esigenza di recuperare ore per consentire ai ragazzi di effettuare la settimana corta», spiega la preside Anna Maria Sirolli, «esigenza determinata dal fatto che circa il 70% dei nostri ragazzi è pendolare». Lo scorso anno per via di alcuni lavori in corso da parte della Provincia, il rientro anticipato non riuscì. «Anche quest’anno ci sono interventi in atto ma non ostacolano la riapertura», spiega la dirigente, «al Fermi lavori di consolidamento delle controsoffittature a seguito delle infiltrazioni d’acqua e la ristrutturazione della palestrina, al De Titta invece i lavori sono quasi terminati ed è stata collaudata anche la scala antincendio».
Lavori in corso anche al liceo scientifico Galilei, dove la campanella suonerà giovedì 7. «Sono interventi di adeguamento per ricavare nuove aule», spiega la dirigente Monica De Rosa, «poiché abbiamo tre classi in più, per un totale di 53. Quest’anno il numero totale degli iscritti è 1.170, di cui 233 del primo anno. Formeremo undici classi prime». Avranno una settima in più di vacanze gli 830 studenti dell’istituto Vittorio Emanuele II, che comprende i licei classico e artistico. Gli iscritti alle prime sono 140. «L’anno scolastico prenderà avvio l’11», fa sapere la preside Angela Evangelista, «l’organico dei docenti è quasi al completo, l’ufficio scolastico ha provveduto con sollecitudine e cura all’assegnazione. Siamo pronti per ricominciare con entusiasmo e forza».
Gli ultimi a rientrare in classe, il 13, saranno gli oltre 700 studenti del Da Vinci-De Giorgio, che nelle prossime settimane vedrà l’avvio dell’intervento di demolizione e ricostruzione del corpo centrale dell’Itis (lavori della Provincia per quasi 5 milioni di fondi Pnrr). La dirigenza – preside Francesca Iormetti – è alle prese con la riorganizzazione degli spazi e la formazione delle classi. Sia l’istituto tecnico che il professionale faranno settimana piena (da lunedì a sabato), quindi non c’è l’esigenza di anticipare il rientro in classe.
C’è l’incognita trasporti per le scuole anticipatarie, poiché l’avvio a regime dei servizi segue il calendario regionale. «Abbiamo fatto le nostre richieste alle ditte, speriamo di riuscire a garantire a tutti il servizio di trasporto», dice la preside Sirolli (De Titta-Fermi), «un po’ di disagi ci saranno i primi giorni, anche per lo spostamento dei capolinea per via delle feste».
La novità è l’introduzione delle figure dei docenti tutor e orientatori, che aiuteranno gli studenti nella scelta del percorso formativo e nell’orientamento. «È una figura importante che è stata dedicata al triennio ma che andrebbe inserita fin dal biennio», è l’opinione della preside De Rosa (Galilei), «l’orientamento prima comincia e meglio è: serve ai ragazzi per capire le loro inclinazioni e costruire su di esse il proprio percorso e futuro, per non arrivare a 18 anni con un senso di frustrazione e fallimento per avere, magari, sbagliato tutto».
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