LANCIANO. La dirigente Barbara Gaspari chiude l’accesso al parcheggio della scuola alle auto per motivi di sicurezza e il Comune è costretto a chiudere la strada che conduce all’edificio e attivare protezione civile e volontari Piedibus per poter far entrare i bambini a lezione. È caos alla scuola primaria di Marcianese a poche ore dalla riapertura. Mentre infatti gli istituti comprensivi d’Annunzio e Mario Bosco hanno riaperto ieri, domani toccherà al comprensivo Umberto I e al Don Milani di cui Marcianese fa parte. Ma su quest’ultima incombe la decisione della preside di chiudere i cancelli alle auto che avrà ripercussioni su una via trafficata e stretta.
CANCELLI CHIUSI«Dal 13 settembre è vietato l’ingresso delle automobili nelle aree di pertinenza di tutti i plessi afferenti al Don Milani. Pertanto, le stesse non potranno essere utilizzate come aree di sosta o parcheggio per le autovetture, salvo deroghe motivate e autorizzate dal dirigente scolastico». Questa la comunicazione della preside. Fuori, dunque, le auto di docenti, collaboratori scolastici e soprattutto genitori che però, a Marcianese, non sanno dove far scendere i propri figli in sicurezza visto che lungo la strada non ci sono parcheggi. Una situazione-limite conseguenza della mancata risoluzione di un problema annoso: la presenza di una sola stretta strada per entrare e uscire dalla scuola elementare e dal nido (ora chiuso perché da demolire). Dal 2016 l’ex giunta Pupillo aveva affrontato il problema e dopo vicissitudini giudiziarie era arrivata alla soluzione con un progetto di una strada ad anello contestata però dal centrodestra che nell’aprile 2022 lo ha stracciato. La giunta Paolini ha realizzato un progetto da 660mila euro, una strada che dal retro della scuola si collega alla variante, che però non sarà realizzata subito. Quindi mancando i requisiti di sicurezza per l’accesso delle auto, la preside ha chiuso i cancelli.
LE SOLUZIONI«Pochi giorni fa la dirigente ci ha comunicato questa decisione e ci siamo attivati per cercare delle soluzioni», spiega l’assessore all’istruzione, Angelo Palmieri. «La prima, di emergenza, prevede il coinvolgimento della protezione civile di Fossacesia, dei volontari del Piedibus e la chiusura del tratto di strada che porta alla scuola. La protezione civile, che sarà presente con 4 operatori, si occuperà delle auto, farà scendere i bambini, poi i volontari del Piedibus li porteranno a scuola accompagnandoli lungo la strada che sarà chiusa al traffico, tranne che per i residenti. Operazione complessa perché si tratta di 196 bambini, delle 8 del mattino, di una strada stretta dove non ci sono parcheggi». C’è anche una seconda ipotesi ma è meno fattibile. «Utilizzare il parcheggio della chiesa nuova di Marcianese per far scendere i bambini in sicurezza e con due scuolabus navetta portarli a scuola», dice Palmieri. «Ma le navette costerebbero circa 30mila euro, soldi che dovremmo prendere dal bilancio comunale. Inoltre serve l’autorizzazione del parroco e della curia per l’uso del parcheggio». A 24 ore dalla riapertura della scuola elementare il Comune si trova alle prese con un problema, quello di un’altra strada per la scuola, che si trascina da anni, su cui si è tergiversato, che ora è diventato urgente e a breve sarà un’emergenza: come si demolirà il nido accanto alla primaria, se i camion non possono entrare nel parcheggio?Ci sarà una deroga?
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