
CHIETI. Sono stati conclusi i lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza della scuola primaria di Porta Sant’Anna di via Arniense che, come da progetto, hanno comportato una spesa di 340mila euro. «Oggi la primaria di Porta Sant’Anna è più bella e più sicura», rivendicano gli assessori ai Lavori pubblici Stefano Rispoli e alla Pubblica istruzione Teresa Giammarino, «ma soprattutto più sostenibile, grazie a interventi importanti che hanno reso possibile anche il rifacimento delle facciate e una manutenzione che era mancata a lungo». La scuola ha sede in un edificio storico realizzato agli inizi del ’900, che mostrava evidenti segni di ammaloramento. I 340mila euro sono stati utilizzati per intervenire su diversi livelli, a cominciare dall’azione mirata a evitare dispersioni di calore, dovute anche dalle vecchie finestre in legno. «Abbiamo provveduto alla sostituzione di quelle della facciata principale e laterale di piazza Garibaldi», spiegano Rispoli e Giammarino, «su cui sono stati ripristinati intonaci, tinteggiatura, cornici e le fasce marcapiano, diventate col tempo anche rischiose. Importante anche il recupero di buona parte del tetto dell’edificio, con il trattamento anti-parassitario e fungicida alle travi secondarie, il rifacimento dello strato impermeabile con la posa delle tegole per una superficie di circa 115 metri quadri. Abbiamo fatto manutenzione anche delle travi principali, in modo da rafforzare la struttura», continuano i due assessori. Un secondo lotto di lavori riguarderà le altre due facciate per ulteriori 170mila euro. «La primaria ha recuperato bellezza e sostenibilità in un momento importante per via della lievitazione dei costi dell’energia», sottolineano Rispoli e Giammarino, «in cui stiamo cercando di ripensare e rendere più sostenibile tutto il comparto energetico nel nostro patrimonio. Contiamo di mettere in cantiere la manutenzione e la messa a norma anche di altri edifici, per i quali abbiamo già chiesto finanziamenti statali per oltre un milione di euro: cifra destinata ad aumentare a causa della necessità dell’intero patrimonio immobiliare scolastico dell’ente».(a.r.)
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