PESCARA. Il “Marconi”, con il liceo statale linguistico e di Scienze umane, il “Volta” con il liceo Scientifico opzione Scienze applicate, Sportivo, e istituto Tecnologico, e poi lo Scientifico “Galilei”. Sono queste le scuole superiori che a Pescara hanno registrato il maggior numero di iscritti, raggiungendo, e anzi superando, i 400 studenti.
Il dato va a confermare la tendenza nazionale che vede i licei, soprattutto gli Scientifici, trainare la scelta dei ragazzi. Stabili o in lieve discesa, invece, i numeri degli istituti tecnici e del liceo classico. Sabato scorso si sono chiuse ufficialmente le iscrizioni per il nuovo anno scolastico.
VOLTA «Sono andate molto bene, confermando il trend degli ultimi anni che ci vede con circa 400 iscritti», commenta Maria Pia Lentinio, preside del Volta, la scuola superiore più popolosa di Pescara con oltre 1.800 studenti. «Anche nel prossimo anno scolastico andiamo a confermare tutte le prime che abbiamo. L’Informatica traina di più, ma abbiamo avuto un ottimo riscontro anche sulle Scienze applicate. Un dato che ci riempie di soddisfazione e dimostra che ormai siamo un liceo riconosciuto sul territorio».
GALILEI Quota 400 al liceo scientifico Galilei. «Faremo due se non tre classi in più», anticipa il preside Carlo Cappello. «Per il nostro biennio, abbiamo introdotto un potenziamento di alcune materie, a scelta degli studenti tra le opzioni di fisica, fisica-matematica, inglese, e Cambridge».
MARCONI Più che soddisfatta la preside del Marconi, Giovanna Ferrante, che annuncia per quest’anno, «il record dei record, con 400 iscritti. Quest’anno abbiamo 69 classi e con questi numeri, formeremo almeno altre 3-4 classi nuove. Tutto questo ci riempie d’orgoglio, anche alla luce delle tante problematiche logistiche che abbiamo avuto in questi anni e che hanno visto i ragazzi dislocati in quattro sedi. A settembre avremo la terza palazzina nuova. I genitori ci danno fiducia e hanno trovato nella nostra scuola accoglienza, calore, voglia di fare, innovazione».
DA VINCI In lieve discesa il dato allo Scientifico Leonardo da Vinci, diretto da Stefania Petracca, e dove sono stati registrati circa 290 iscritti, contro gli oltre 300 dell’anno scorso. «Siamo leggermente scesi rispetto all’anno scorso e ai ragazzi di quinta che si diplomeranno. Abbiamo inserito potenziamenti di alcune materie per il biennio, introducendo un’ora in più di inglese e dando la possibilità di scegliere tra fisica, scienze, arte, diritto economico o francese».
D’ANNUNZIO Lieve calo anche per il Classico Gabriele d’Annunzio, che negli ultimi anni aveva registrato il numero di iscritti sempre maggiore rispetto al numero dei diplomandi. «Per la prima volta stiamo riscontrando una battuta di arresto, con una decina di studenti in meno», analizza la preside Antonella Sanvitale. «Il liceo Classico è un’eccellenza nella didattica italiana, che nessun Paese al mondo è riuscito a copiarci, quindi andrebbe difeso come patrimonio culturale. Sapere di questa frenata, specie nel nostro territorio dove siamo l’unico liceo Classico di tutta la provincia, mi preoccupa molto».
ACERBO Segno più all’istituto tecnico Acerbo, con 210 iscritti in aumento di 30 persone rispetto all’anno scorso. «Tenendo conto del calo demografico e della tendenza verso i licei», dichiara il preside Carlo Di Michele, «è un bel risultato. Abbiamo notato una forte crescita dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, cioè il vecchio Geometra. Ha tenuto bene l’indirizzo Turistico e un lieve incremento si è visto in Finanza, Amministrazione e Marketing».
MIBE In linea con l’anno 2023-2024, anche il liceo Mibe. «Abbiamo riconfermato i circa 200 iscritti dell’anno scorso, con il Musicale che va sempre molto bene, il Coreutico che mantiene i numeri, restando un istituto di nicchia, e l’Artistico che regge. Abbiamo anche tanti alunni diversabili. Questo è un dato molto positivo, perché significa che siamo una scuola percepita come inclusiva, ma dall’altro lato mi preoccupa perché voglio essere all’altezza di accoglierli al meglio», confessa la preside Raffaella Cocco.
DE CECCO Circa 200, come l’anno passato, le iscrizioni all’istituto alberghiero De Cecco. «Abbiamo ricevuto molte richieste dalla Puglia e dall’entroterra», afferma la preside Alessandra Di Pietro, «quindi sicuramente avremo un incremento dei ragazzi convittori».
DI MARZIO-MICHETTI «Il calo generale si sente», aggiunge la preside della Di Marzio – Michetti, Maria Antonella Ascani, «ma abbiamo retto bene».