TORINO DI SANGRO. Erano riusciti a coltivare un grosso campo di marijuana ben nascosto dalla vegetazione. Grazie ai servizi di prevenzione della Guardia di finanza, le piante sono state scoperte e sequestrate. Ora è caccia ai coltivatori. Il fatto è avvenuto a Torino di Sangro .
Le fiamme gialle della compagnia di Vasto hanno estirpato e sequestrato numerose piante di marijuana, mediamente alte due metri. Dalle piante si stima fossero ricavabili 6 chilogrammi di sostanza stupefacente da introdurre sul mercato della droga. Il profitto illecito stimato dai militari è di 30mila euro. L’individuazione dell’area di circa due ettari è stata fatta grazie alla sinergia fra le fiamme gialle aragonesi e i colleghi della componente aeronavale del corpo. «Durante un’attività di sorvolo», raccontano i finanzieri, «i militari hanno localizzato il campo in un’area in cui insisteva una fitta vegetazione spontanea, con vie di accesso occultate. Il reparto operativo aeronavale di Pescara ha così consentito di segnalare le esatte coordinate geografiche per facilitare l’accesso alla zona impervia. Sulla base degli elementi raccolti sul posto, proseguirà l’attività investigativa finalizzata all’identificazione degli autori del reato». Il comandante provinciale della guardia di finanza di Chieti, il colonnello Michele Iadarola, ha rimarcato che ancora una volta ha vinto la cooperazione tra la componente aerea e quella territoriale delle fiamme gialle. «Le piante sottoposte a sequestro», dice, «erano destinate alla raccolta di semi per piantumazioni successive. A ciò si aggiunge un utilizzo distorto, oltre che illegale, dei terreni agricoli incolti». (p.c.)
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