
VASTO. «Gli abruzzesi hanno voglia di riscatto. E il riscatto passa per Luciano D’Amico che ha due rivali da sconfiggere: Marsilio e l’astensionismo». Questa è la sintesi di una giornata intensa della segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, tornata ieri mattina in Abruzzo per il suo terzo giro in cinque settimane a sostegno del candidato presidente che sfida alle urne il centrodestra del governatore uscente. Tre volte che diventeranno quattro perché la partita abruzzese è determinante per le sorti del governo Meloni e il riscatto del Pd. Lo ha ripetuto più volte la segretaria dem facendo leva “sull’abruzzesità” di D’Amico che, a differenza dell’avversario, saprà difendere il territorio «perché non chinerà la testa davanti agli ordini impartiti da Roma».
LA FABBRICA DEL FUTURO
Da Vasto e San Vito Chietino, da Lanciano a Guardiagrele e da Ortona a Francavilla, per parlare alla gente di lavoro e sicurezza nei cantieri, sanità e diritto alla salute, scuola, agricoltura e ambiente. Subito dopo il suo arrivo a Vasto, Schlein ha ricordato Angelo Pelliccia, marito della sindaca di Torrebruna e candidata del Pd alle regionali, Cristina Lella, scomparso nella notte. Poi è entrata nel merito degli argomenti: «Siamo qui per aiutare a costruire un futuro migliore per le abruzzesi e gli abruzzesi, e nessuno può farlo meglio di D’Amico, che per tanti anni ha guidato una fabbrica di futuro, l’università di Teramo, che ha costruito opportunità per i giovani di questo territorio».
«Troppi ragazzi oggi sentono di non poter avere una possibilità e si spostano cercando salari più giusti e contratti meno precari: il nostro impegno è quello di costruire qui le opportunità e lo faremo a partire dai bisogni essenziali delle persone. Siamo qui per parlare di scuola e di asili nido, che sono un punto fondamentale perché riducono le diseguaglianze tra i bambini e rendono più solidi i percorsi educativi, ma sono anche un sostegno importante per le famiglie affinché si possano conciliare i tempi della vita e del lavoro».
SU LA TESTA
Quindi la prima e non unica stoccata a Marsilio. «Ogni volta che vengo in Abruzzo», ha affermato Schlein, «mi rendo conto delle sue mancanze. Ma si può creare un’alternativa: si può avere un presidente che, anziché prendere ordini da Roma, faccia una battaglia se decidono di togliere le risorse del Pnrr per l’Abruzzo, o contro la pessima riforma dell’autonomia differenziata che vuole dividere il Paese. Questo presidente si chiama D’Amico, e siamo qui per sostenerlo con convinzione. È davvero sorprendente che il presidente Marsilio non abbia detto una parola chiara su questo. Abbiamo capito che antepone gli interessi di partito all’interesse degli abruzzesi e noi vogliamo un cambiamento».
PIÙ SERVIZI
Affiancata da Daniele Marinelli, segretario regionale del Pd, dal deputato Michele Fine e dai candidati della lista provinciale, Schlein hai affrontato il tema delle aree interne: «Non si può contrastare lo spopolamento se non si forniscono i servizi, a partire proprio dalla sanità pubblica, dalla scuola pubblica, dagli asili nido, dal trasporto pubblico: sono tutte cose che le scelte del governo Meloni stanno mettendo in crisi. Una scelta di disinvestimento sul trasporto pubblico locale che lascia soli i sindaci, una scelta di autonomia differenziata che divide l’Italia, una scelta di taglio delle risorse sulla sanità che spinge chi non può permetterselo a rinunciare a curarsi. È il contrario di quello che serve in questa terra e in tutta Italia».
LA “CASTA” DEI TRABOCCHI
A San Vito Chietino, Schlein ha parlato sulla Via Verde dei Trabocchi: «Siamo al vostro fianco nel voler tutelare questa bellezza naturale che è anche un altro modello di sviluppo, questo vogliamo che sia chiaro al presidente Marsilio e alla destra. Qui c’è un’altra idea di sviluppo e a tutela della Costa dei Trabocchi si sono mosse imprese, associazioni, istituzioni, cittadini, tutti nella stessa direzione, che è quella del vero progresso: tenere insieme il benessere delle persone e la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Ci avete raccontato della grande mobilitazione per fermare la petrolizzazione. E ci avete anche detto di come questa maggioranza che governa l’Abruzzo – così come aveva fatto con la riserva del Borsacchio – anche su questo territorio ha fatto piovere un colpo di mano nell’ultimo consiglio regionale. Se riusciremo a vincere le elezioni abrogheremo subito questa modifica normativa che rischia di vedere la privatizzazione di questo territorio».
BATTI L’ASTENSIONISMO
Il tour è proseguito con le tappe di Lanciano, dove Schlein ha incontrato Leo Marongiu; di Guardiagrele, con l’ex sindaco Simone Dal Pozzo e il commissario Giovanni Legnini; e di Ortona, dove è stata l’agricoltura a tenere banco: «Le imprese sono vittime dei cambiamenti climatici: dobbiamo prenderle per mano e accompagnarle in questo cambiamento».
L’ultima tappa a Francavilla, nell’auditorium di Palazzo Sirena, davanti a una platea gremita, con Luciano D’Alfonso in prima fila, che ha applaudito D’Amico e ascoltato la segretaria del Pd. E il suo forte incitamento all’ex rettore: «Hai due rivali da sconfiggere, Marsilio e l’astensionismo». (l.c.)
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