
CANISTRO. Il Tar dell’Aquila ha respinto il ricorso di Sorgente Santa Croce spa contro la Regione Abruzzo riguardante una determina del 2015 con cui era stata annullata l’aggiudicazione della gara per la concessione e lo sfruttamento del giacimento di acqua minerale “Fonte Sant’Antonio Sponga”, nel Comune di Canistro. La società Santa croce si era opposta a questo annullamento e aveva fatto appunto ricorso al Tar. Il tribunale amministrativo però ha respinto la richiesta. Nel bando indetto nel 2015, la Commissione di gara aveva aggiudicato la gara alla società Sorgente Santa Croce che aveva avuto la meglio su un’altra azienda. Erano però emerse delle presunte irregolarità da parte della Santa Croce rispetto agli obblighi relativi al pagamento di contributi nei confronti dell’Inps pari a un milione e mezzo di euro. L’Inps aveva però poi riconosciuto un errore, affermando che gli insoluti della Santa Croce relativi al periodo giugno-settembre 2015 erano stati sanati. Per la Regione però questi insoluti erano stati sanati solo successivamente. Per questo ha deciso di annullare l’aggiudicazione. Ora il ricorso al Tar della Santa Croce è stato ora respinto. (p.g.)
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