ORTONA. Oltre cento migranti salvati nelle acque del Mediterraneo dall’equipaggio della Humanity 1 arriveranno nei prossimi giorni nel porto di Ortona, assegnato alla nave dal ministero. Nella prima mattina, nel corso di un primo intervento, erano state intercettate 31 persone che navigavano su una barca in vetroresina in acque internazionali al largo della costa libica. Nessuna delle persone a bordo indossava giubbotti di salvataggio. Le persone soccorse sono state visitate e trovate in buone condizioni sulla nave gestita dalla Ong tedesca Sos Humanity, che ha sede a Berlino.
Nel pomeriggio lo stesso equipaggio ha poi portato a termine un secondo salvataggio, nel corso del quale sono state portate a bordo della Humanity 1 altre 75 persone, tra le quali si contano anche donne e bambini. Anche in questo caso la barca, in legno, era sovraffollata e rischiava di affondare in acque internazionali, con le persone a bordo che non avevano attrezzature di salvataggio. La presenza dell’imbarcazione in pericolo era stata confermata alla Ong dall’aereo da ricognizione civile Sebird. Il salvataggio è stato coordinato dall’Agenzia italiana di gestione emergenza (Mrcc), portando così complessivamente a 106 i migranti caricati sulla Humanity 1 che verranno portati nello scalo marittimo di Ortona.
Nei prossimi giorni saranno fissati data e orario di arrivo della nave tedesca nel porto abruzzese, dove l’ultimo attracco di migranti è stato quello del 22 maggio scorso, con l’arrivo a Ortona di 35 migranti di origine bengalese.
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