SPOLTORE. Appello della Stazione Ornitologica Abruzzese alla salvaguardia di gufi e barbagianni e contro “i tagli degli alberi che si moltiplicano anche in aree protette”. Per l’associazione ambientalista i tagli indiscriminati posso nuocere anche agli uccelli, soprattutto se vengono fatti in piena stagione riproduttiva, quando vengono distrutte uova o anche i piccoli appena nati.

L’appello è veicolato attraverso i video e le foto raccolte dalla Stazione Ornitologica Abruzzese con i gufi scovati a Spoltore. “Ho individuato il sito di riproduzione a Spoltore”, dice Giulia Pace della Stazione Ornitologica Abruzzese, “proprio grazie agli inconfondibili richiami dei giovani appena usciti dal nido e impegnati nei primi voli per conoscere il mondo attorno a loro”.

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I gufi trovati a Spoltore dalla Stazione Ornitologica Abruzzese

Girano la testa a 270 gradi ed emettono versi particolari, ecco gli uccelli delle fiabe

“I gufi sono tra gli animali più usati in fiabe, leggende e nei fumetti, per gli occhi grandi, la capacità di girare la testa per 270 gradi, il volo silenzioso grazie alle particolari caratteristiche del piumaggio e, non ultimo, i versi che hanno incuriosito e spesso atterrito i viandanti sui sentieri nei boschi”, dice Augusto De Sanctis, della Stazione Ornitologica Abruzzese, “purtroppo si sta diffondendo un uso a nostro avviso distorto e diseducativo di questi animali e dei loro parenti come il barbagianni, con spettacoli a pagamento e non in cui vengono mostrati in pieno giorno magari sotto il sole a picco quando sono animali spiccatamente crepuscolari e notturni”.