PESCARA. Ultimi giorni per firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione del salario minimo legale a 10 euro l’ora indicizzato automaticamente all’inflazione e a carico delle imprese. Fino a mercoledì 15 novembre si potrà firmare in tutte le segreterie e gli uffici elettorali dei 305 Comuni abruzzesi. «La proposta di legge è stata deposita in Cassazione da Unione Popolare», dicono Viola Arcuri e Marco Fars co-segretari regionali Rifondazione Comunista, «al raggiungimento delle 50.000 firme», spiegano, «il Parlamento sarà obbligato a discutere la nostra proposta di legge. Milioni di persone, soprattutto se giovani e donne, ricevono oggi retribuzioni sotto i mille euro delle quali l’inflazione prodotta da guerra e sanzioni in due anni ha ridotto ulteriormente il potere d’acquisto del 20%. Gli effetti negativi del governo Meloni», sottolineano, «sono ben visibili nei carrelli della spesa, sempre più vuoti e più cari, mentre gli stipendi sono fermi al palo da oltre 30 anni. L’introduzione del salario minimo legale», concludono Arcuri e Fars, «è un elemento di civiltà e democrazia per garantire una “retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” come recita l’articolo 36 della Costituzione. Per questo chiediamo di firmare la nostra proposta di legge». (c.s.)