
VASTO. Per pagare la droga rubavano utensili e attrezzi negli empori Bricofer di Vasto e San Salvo. A scoprire il baratto sono state le indagini della polizia. Gli investigatori indagando sui furti hanno scoperto le cessioni di droga. Ieri mattina sono comparsi in quattro davanti al gup del tribunale di Vasto, Stefania Izzi. N.S., 48 anni, di Vasto, difeso dall’avvocato Carmine Petrucci, era accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione. Per M.D.F., 43, di San Severo, difeso dall’avvocato Domenica Pomponio, l’accusa è di ricettazione; I.A., 42, di San Salvo, difeso dall’avvocato Concetta Melchionda e E.D.P., 47, di Foggia, assistito dall’avvocato Francesco Bitritto, devono rispondere di furto. N.S., la cui posizione appariva più delicata, ha preferito patteggiare la pena. L’uomo è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. Per tutti gli altri il giudice Izzi ha disposto il rinvio a giudizio. Presente all’udienza preliminare il rappresentante della Bricofer, che si è costituito parte civile.
I furti e lo spaccio si sono verificati dal luglio 2021 ad agosto 2022. Bricofer subì diversi furti il cui ammontare è superiore ai duemila euro. I ladri avevano il volto coperto dalle mascherine anti Covid. Espediente che probabilmente li aveva convinti di non poter essere identificati. La svolta è arrivata ad agosto 2022 quando gli investigatori hanno scoperto che N.S. cedeva dosi di sostanze stupefacenti in cambio di denaro ed elettrodomestici rubati a Bricofer. Addosso a N.S. vennero trovati 17 grammi di eroina. I legali degli altri indagati avevano chiesto il non luogo a procedere, ma la richiesta non è stata accolta. Ora si preparano a difendere i loro assistiti nel processo in programma nel 2024. (p.c.)
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