L’AQUILA. Scatta la rivoluzione verde: i postini dell’Aquila consegneranno lettere e pacchi rigorosamente con auto elettriche. Sono infatti arrivate le prime 18 Opel Corsa “e” – che sostituiranno i mezzi a benzina – per i portalettere del Centro di distribuzione di Poste Italiane di Centi Colella. Qui sono state istallate anche 34 colonnine elettriche con una potenza di 7,4 kW per la ricarica dei mezzi, con tempi di ricarica che vanno da 10 minuti a un massimo di 4 ore. Nelle prossime settimane è prevista la consegna di ulteriori 16 veicoli elettrici. Per ora le Fiat Panda 4×4 a benzina resteranno in funzione per servire alcune zone montane, dove è utile la trazione integrale, ma anche queste verranno presto sostituiti da veicoli alimentati da carburanti meno inquinanti.
I nuovi veicoli elettrici sono stati presentati ieri dal direttore della sede, Corrado Romano. «Le auto elettriche sono l’ultimo tassello dello sforzo di Poste Italiane su questo territorio, iniziato subito dopo il sisma del 2009», ha detto, «già nel 2011 la sede direzionale di Centi Colella è stata dotata di un grande impianto fotovoltaico con accumulo che la rende totalmente autonoma». L’impianto aquilano è il più grande in tutta la regione e tra i più grandi in Italia, è composto da 1.332 moduli fotovoltaici tra la copertura della sede e il parcheggio, su una superficie di 2.050 mq. Genera 320 kWp e una produzione annua di 4.300 kWh, ed evita l’emissione di ben 230 tonnellate di anidride carbonica. I pannelli permettono anche la ricarica dei nuovi mezzi, caratterizzati da una potenza di 100 kW, autonomia di 350 km. Ogni veicolo ha anche un sistema che, su richiesta dell’operatore, invia una richiesta di soccorso alla centrale operativa. «La sicurezza dei nostri addetti è sempre stata una nostra priorità», ha aggiunto Romano. Al Centro di Distribuzione di Centi Colella lavorano 104 persone, tra portalettere, addetti alle lavorazioni interne e figure di staff che svolgono il servizio di recapito all’Aquila e in altri 29 comuni limitrofi, in un territorio composto da 35.600 numeri civici. (r.p.)