RIVISONDOLI. Saranno processati con rito abbreviato il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi, il suo vice ex ed sindaco, Roberto Ciampaglia, e l’avvocato del Comune, Tania Liberatore, che è anche moglie dell’attuale primo cittadino, per l’inchiesta sulla tentata estorsione. Il gup del tribunale ha accolto l’istanza di costituzione di parte civile delle persone offese e ha rinviato al 7 dicembre per la discussione del rito abbreviato. I tre sono accusati di aver chiesto la somma di circa 20mila euro a quattro soggetti partenopei, a titolo di risarcimento per il Comune, per aver costruito la scala di accesso alla propria abitazione su una strada comunale. Gli imputati avevano spiegato di aver agito esclusivamente per l’interesse dell’Ente, fornendo ampia documentazione al riguardo, ribadendo pure che l’incontro finalizzato alla transazione è stato svolto nell’aula consiliare del Comune e in presenza di altri amministratori. Nell’inchiesta è finita anche una funzionaria comunale, indagata per favoreggiamento. (d.ver.)