PESCARA. Si infiamma la polemica per il taglio di alcuni alberi sulla riviera sud, dove sono in corso da qualche giorno i lavori di riqualificazione all’altezza di viale Primo Vere. Dopo la protesta di Italia nostra martedì scorso, ieri è intervenuto anche il Pd per criticare l’operazione. Fonti dell’amministrazione comunale hanno spiegato così l’intervento. «Il progetto prevede il trasferimento della pista ciclabile dal lato monte al lato mare», dicono gli uffici dell’ente, «per evitare di perdere i posti auto con la realizzazione della nuova ciclabile, si è deciso di creare i parcheggi sul lato monte abbattendo i lecci, che sono quasi tutti malati, cioè affetti dalla cocciniglia».
Duro il giudizio espresso dal centrosinistra. «Il punto non è quali autorizzazioni sono state richieste o ottenute», ha detto il capogruppo del Pd Piero Giampietro, «il punto è che, gratta gratta, dietro la facciata della giunta che promuove la mobilità alternativa, si nasconde un’amministrazione che taglia gli alberi per realizzare posti auto sul lungomare, nella totale assenza di una consulta del verde e di un piano regolatore del verde, chiesti a più riprese dalle minoranze consiliari. E nessuno ha il coraggio di metterci la faccia».
«Purtroppo», ha aggiunto, «è un atteggiamento perfettamente coerente con il disastro di viale Marconi che ha azzerato lo spazio per i pedoni, per le bici e per i disabili, e costretto il trasporto pubblico ad infrangere il Codice della strada».
Fortemente critica era stata anche Italia nostra. «Ancora una volta un’ecatombe di alberi a Pescara», ha affermato l’associazione, «dopo via Pepe, corso Vittorio, strada parco, sono ora in corso i lavori su viale Primo Vere e per prima cosa cade un’intera schiera di lecci. La varietà di pini, lecci, tamerici che caratterizza il lungomare sud sta per essere compromessa».(a.ben.)