L’AQUILA. Ha scatenato polemiche e resta semivuoto, il parcheggio a raso da 90 posti di Porta Leoni, in centro storico, entrato in funzione da una settimana. Troppa alta la tariffa oraria da 2 euro, secondo il consigliere comunale dell’opposizione Lorenzo Rotellini, che ha depositato in consiglio una mozione per sollecitare una modifica delle tariffe. «La mia proposta, riportata nella mozione», spiega Rotellini, «prevede di conservare la prima mezz’ora gratuita e di prevedere una tariffa di 1 euro per ogni ora di sosta. Inoltre, ho richiesto di inserire le frazioni di ora, ovvero il costo di ogni mezz’ora è di 50 centesimi». Con questi costi, Rotellini prevede che «ci sarà ugualmente rotazione dei veicoli e forse ne beneficeranno tutti. Automobilisti, commercianti, casse del Comune e turisti». La proposta del consigliere della minoranza mira anche a incentivare l’affluenza di gente nel centro storico della città, che soffre della carenza di aree per la sosta: «Il Comune», prosegue Rotellini, «dovrebbe inoltre farsi promotore di iniziative per incentivare le persone a sostenere i negozi del centro storico, promuovendo incontri con i proprietari delle attività commerciali e valutando la possibilità di prevedere delle piccole agevolazioni per chi sosta nel parcheggio di Porta Leoni, come per esempio qualche scontistica particolare».
Il nuovo parcheggio, sorto al posto delle palazzine Ater e costato 12 milioni, è stato inaugurato lo scorso 12 ottobre: il tariffario è stato approvato dalla giunta comunale in via sperimentale in via sperimentale e l’ingresso e l’uscita del parcheggio sono controllati da un impianto elettronico che regola il funzionamento delle barriere automatizzate. La sosta, gratuita nelle domeniche e giornate festive, è a pagamento nella fascia oraria 8/20, con un tempo di sosta gratuito dall’ingresso fissato in trenta minuti, mentre la tariffa per ogni ora di sosta, o frazione, è stata stabilita in 2 euro.
Una scelta che va nella direzione di disincentivare la sosta lunga all’interno del parcheggio, rendendo l’area ad alta rotazione di veicoli.