
BUCCHIANICO . «Quando si ricopre un ruolo importante all’attenzione di tutti, bisogna essere sensibili soprattutto agli ultimi. Non strafate ma ricordatevi dei poveri anche di quelli della nostra città» Così, durante la predica di ieri mattina, il parroco Germano Santone davanti all’affollata chiesa San Michele Arcangelo per la Compagnia del Banderese 2023, Diano Cocco, di Contrada Pozzo Nuovo. Settecento gli invitati, un centinaio i giovani con gli abiti di pacchianelle e banderesi che hanno preso parte alla prima festa ufficiale che arruola la schiera di parenti, contradaioli e amici ai festeggiamenti, in onore di Sant’ Urbano, che durano tutto un anno fino ad approdare al “Maggio bucchianichese” e alla celebre “Ciammaichella”.
«Il percorso di Banderese è a volte difficile e con ostacoli ma è anche illuminato dal nostro Santo Patrono. Siate portatori di gioia, umiltà e carità», ha aggiunto padre Germano indirizzandosi alle autorità della festa e ai fedeli. «Rivolgo il mio più sentito augurio al Banderese, e alla sua famiglia, perché riesca a realizzare la festa che sente nel cuore, gradita al nostro grande Sant’Urbano», ha aggiunto il Sergentiere, Guglielmo Urbano Tatasciore, con il compito di assicurarsi che i valori e i riti della festa non si tramutino nel tempo.
La tradizione vuole che il Banderese si circondi della parentela fino al settimo grado. «Per risalire al nostro albero genealogico abbiamo dovuto fare una lunga ricerca all’anagrafe. È stato impossibile risalire fino al settimo grado e con rammarico ci siamo dovuti fermare prima», racconta il Banderese Diano Cocco con accanto sua moglie, Rosanna Zuccarini, e i figli Camillo e Daniele. «Non si potrebbe riuscire a organizzare la festa senza l’aiuto e il sostegno dei contradaioli di Pozzo Nuovo, Cese, San Leonardo e Casoni-Fanese che, a decine e decine, da giorni, sono all’opera per la buona riuscita della giornata. Li ringraziamo uno a uno insieme ad amici e parenti che ci sostengono in quest’avventura», aggiunge la coppia che ieri ha avuto a casa propria 700 invitati a pranzo: prosciutto e melone come antipasto, chitarra e cannelloni al ragù, pernil con contorno, frutta e dolci. All’imbrunire tutta la cittadinanza è stata invitata alla serata danzante sempre a casa del Banderese. Con l’arrivo dei mesi più freddi Cocco sarà chiamato a entrare nel vivo dell’organizzazione dell’edizione 2023. Le donne, nei mesi invernali, cominceranno a comporre i fiori di carta crespa, uno a uno, come ogni anno fino a crearne circa 100 mila pezzi di ogni genere. (d.z.)
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