VASTO. La stagione turistica si è aperta con un comunicato della Asl che ha provocato non poca preoccupazione fra gli operatori turistici e non solo. Il direttore amministrativo Giampaolo Grippo e il direttore generale Thomas Schael hanno comunicato ai sindaci delle località rivierasche che quest’anno non è previsto il servizio di ambulanze a servizio della guardia medica turistica. «Per assicurare», recita la nota, «un più efficace utilizzo delle risorse economiche a disposizione dell’ente si è deciso di non attivare il trasporto sanitario estivo dal 1° luglio al 31 agosto, a Fossacesia, San Vito, Casalbordino, Vasto, San Salvo, Palena». A parere della Asl i numeri registrati lo scorso anno non giustificherebbero la presenza di ambulanze sulla riviera. Nelle località turistiche ci sarà il servizio con un medico che interverrà negli orari di ambulatorio, ma non un’ambulanza che in caso di necessità trasferirebbe il paziente in ospedale. La decisione comunicata al comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti e ai sindaci dei comuni interessati ha inevitabilmente suscitato perplessità e in qualche caso reazioni preoccupate. Il consigliere regionale Silvio Paolucci ha puntato il dito contro il governo regionale. «Ecco», ha scritto Paolucci, «i primi effetti della cura del presidente della Regione, Marco Marsilio sulla sanità: solo tagli per ripianare il debito prodotto da cinque anni di governo. Il centrodestra taglia la guardia turistica estiva: una notizia incredibile, se non fosse messa nero su bianco da una comunicazione della Asl. La Asl decide “di non attivare i servizi di trasporto sanitario estivo” nei centri più frequentati del territorio. Dopo cinque anni di cattiva gestione della sanità, ecco la cura Marsilio: tagli, tagli e tagli per ripianare la mancanza di una governance efficace sulla sanità».
Il commento del capogruppo Pd Silvio Paolucci è duro: «Non possono pagare la comunità residente e i turisti per l’incapacità del centrodestra», incalza Paolucci. «Non sapendo come fare per evitare il default della sanità, in un momento in cui la domanda di servizi sanitari sul territorio è più alta, vista le maggiori presenze turistiche e le ferie estive, al posto di potenziare i servizi, fa scomparire trasporto nei luoghi più scelti e frequentati. Una scelta sconsiderata, su cui chiediamo di retrocedere anche per non creare il caos nei presidi ospedalieri e sulla medicina del territorio, tant’è che la Asl invita nella nota a rivolgersi proprio “a medici di medicina generale e pediatri, dietro pagamento della prestazione direttamente al medico convenzionato e secondo le tariffe citate”. Eliminare le ambulanze significa andare ad appesantire gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali già oberati del territorio», conclude Paolucci.
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