
LANCIANO. È rinviata a data da destinarsi la riapertura al traffico veicolare dell’ultimo tratto di Corso Trento e Trieste. Il provvedimento, che per delibera potrebbe andare in vigore a partire da oggi, deve attendere infatti alcuni lavori sulla carreggiata e sarà operativo solo a seguito di apposita ordinanza.
«Dobbiamo effettuare alcuni interventi per mettere in sicurezza la strada», spiega l’assessore alla mobilità e traffico, Paolo Bomba, «dal momento che nel punto d’intersezione tra la nuova pavimentazione del Corso e la strada che immette ai viali delle Rose c’è un dislivello di alcune decine di centimetri che potrebbe rovinare la pavimentazione e non consentire una normale e sicura circolazione del traffico».
Bisognerà dunque costruire una sorta di scivolo, oltre che realizzare la segnaletica orizzontale e verticale per la nuova soluzione di viabilità. Il provvedimento aveva creato numerose polemiche e la levata di scudi di 18 associazioni e partiti cittadini che volevano preservare l’area pedonale che si crea di fronte all’ingresso del nuovo Parco delle rose, nell’ex ippodromo comunale.
«Stiamo valutando la creazione di una maxi isola pedonale nei giorni di sabato, domenica e festivi», riferisce ancora Bomba, «vorremmo chiudere al traffico tutta la zona tra i parchi (villa comunale, parchi gioco dei grandi e dei piccini e parco delle Rose). Valuteremo quindi di chiudere al traffico viale della Rimembranza e forse anche i viali delle Rose. Il provvedimento sarà contestuale alla riapertura del tratto tra via Gorizia e piazzale Dellarciprete».
Ma l’intera zona dei viali delle Rose sarà interessata da importanti cambiamenti. «Stiamo facendo delle verifiche sulla stabilità delle piante», prosegue l’assessore, «dovremmo livellare le radici che hanno sollevato la pavimentazione dei viali e abbattere le palme, completamente secche e affette dal punteruolo rosso. L’ultimo trattamento l’avevo fatto io da assessore ai lavori pubblici 10 anni fa, poi tutto è rimasto abbandonato a se stesso. Stiamo cercando di capire gli importi necessari, ma ci sarà un intervento radicale. Le palme saranno sostituite da alberi resistenti, belli da vedere». (d.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .