PESCARA. Sale la percentuale dei rifiuti differenziati a Pescara. Con l’estensione del sistema di raccolta porta a porta anche nel quartiere di Porta Nuova, la differenziata nel mese di gennaio ha raggiunto il 51,4 per cento. «Il dato è dovuto in larga parte alla diminuzione dell’indifferenziato rispetto allo stesso mese dello scorso anno, circostanza che tra l’altro ha determinato un considerevole risparmio per il Comune in termini di costi di trattamento», hanno commentato l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco e il presidente di Ambiente Spa Ricardo Chiavaroli. Tra la fine dello scorso ottobre e gli inizi di novembre, Ambiente e Comune hanno esteso il servizio porta a porta anche nel quartiere di Porta Nuova. Attualmente il nuovo sistema, che ha visto l’eliminazione dei cassonetti stradali e la consegna dei kit per differenziare e conferire i rifiuti a casa, sta interessando circa 6 mila famiglie.
«Il servizio procede spedito», aggiunge Chiavaroli. «In queste settimane stiamo effettuando sopralluoghi costanti con cittadini e commercianti per correggere le criticità che ci stanno segnalando».
Restano ancora fuori 3mila utenze domestiche, più 1.500 circa tra negozi, uffici e attività del settore bar e ristorazione. Questa fetta, nell’area compresa tra viale Marconi, la ferrovia, il fiume e viale Pepe, verrà coinvolta nel sistema nei prossimi mesi. «In circa 40 giorni completeremo i lavori per la realizzazione di un’isola ecologica informatizzata tra viale Pepe e il lungomare, dove sarà possibile conferire i rifiuti», spiega Mauro Di Lanzo, direttore tecnico di Ambiente. «È un sistema molto innovativo, dotato di presse da 20 metri cubi, a tenuta stagna e con sistema antincendio interno».
Altre due isole ecologiche simili verranno posizionate nel parcheggio antistante il Bingo e in quello dietro le Naiadi. Per la raccolta del vetro verranno sostituiti i cassonetti di colore fucsia attualmente presenti con delle campane informatizzate. Nell’arco di 30 giorni dovrebbe arrivare anche un’altra tipologia di isola, sempre informatizzata, dove potranno conferire i propri rifiuti, seguendo il calendario del porta a porta, le attività commerciali e le famiglie dell’area pedonale di Pescara vecchia. «Solo allora andremo a rimuovere tutti i cassonetti stradali rimanenti, per completare l’estensione del servizio in tutto il quartiere», chiarisce Di Lanzo. A quel punto mancherà solo Pescara centro, nell’area compresa tra la riviera, la ferrovia, il fiume e la fine di viale Bovio, per un totale di 17 mila utenze domestiche, 1.600 negozi, 600 attività di food e 1.800 uffici che verranno interessati dalla novità con ogni probabilità non prima delle prossime elezioni comunali. Anche qui, nelle zone pedonali dove c’è la coesistenza di condomini e ristoranti, come ad esempio piazza Muzii, per evitare l’esposizione di rifiuti in orari non compatibili con la vivacità serale, si collocheranno delle isole ecologiche come quelle del centro storico.