VASTO. La procura regionale della Corte dei conti ha chiesto di condannare al pagamento di 36.582 euro i tre dipendenti comunali (due in pensione) in servizio al cimitero e accusati di aver intascato tangenti. Secondo i magistrati devono risarcire il Comune di Vasto: i primi due con 16.884 euro ciascuno e il terzo con 2814 euro. L’avvocato Antonello Cerella, difensore di quest’ultimo, Luisito Lategano, non ci sta. La sentenza di condanna per il suo cliente non è ancora definitiva e lo stesso tribunale di Vasto a ottobre 2022 ha notevolmente alleggerito la posizione dell’imputato, derubricando il reato in truffa. Per questo ha presentato ricorso che sarà discusso il 5 marzo alla Corte dei conti dell’Aquila. Secondo le accuse, il dipendente avrebbe creato disservizi. Le indagini, sulla vicenda denominata “Eterno riposto”, furono condotte dalla polizia. Due dei tre accusati patteggiarono due anni di reclusione, Lategano scese il rito ordinario .(p.c.)
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