SULMONA. Era stato chiuso tra polemiche e pesanti accuse dalla passata amministrazione. Ora il Centro di aggregazione riapre ai giovani sulmonesi segnando l’inizio della ripresa post pandemia. Locali ritinteggiati, piccoli affreschi sui muri, con il pavimento che presenta, però, già qualche crepa. A gestire la struttura sarà la stessa cooperativa “Nuovi orizzonti sociali”. «Ora bisogna riavvicinare i giovani a questo centro, tenendo conto che sono trascorsi due anni», ha sottolineato l’assessore Catia Di Nisio, «qui potranno riscoprire l’importanza dell’aggregazione e coltivare passioni, scambiare idee, elaborare progetti ed esercitare il pensiero critico». Le attività vere e proprie riprenderanno dal mese di maggio. «Creare una rete con Enti e associazioni territoriali è il primo obiettivo che ci proponiamo», ha spiegato il responsabile Yari Ferrone, «apriremo all’esterno questo centro rendendo i giovani protagonisti della vita sociale della città e del territorio». A inaugurare le attività esterne sarà “Pace in arte”, il prossimo 6 maggio, una mostra lungo via Roma che verrà realizzata in collaborazione con il liceo artistico “Mazara”. Seguiranno gli eventi ricreativi del ciclo “Sport, benessere e natura” con appuntamenti che vanno dal tennis tavolo al ciclismo, dal tiro a segno alla scherma. Nel frattempo saranno riattivati anche laboratori di scrittura, lettura e formazione. Gioverà al centro la sinergia possibile con altri poli di cultura, data la vicinanza fisica con il nascente Museo Ovidio, il Cinema Pacifico, il Teatro Caniglia, riscoprendo di fatto quel progetto che anni fa fu pensato dall’allora assessore Michele Del Signore. Il centro sarà aperto dalle 16 alle 20, dal lunedì al venerdì. (c.l.)