SAN VITO CHIETINO. Ammonta a 3,5 milioni di euro la richiesta di risarcimento danni che la San Vito Resort Village chiede al Comune di San Vito Chietino per la mancata realizzazione del resort, la struttura ricettiva che la società vuole costruire su un terreno di proprietà a Colle Foresta dal 2007. Nel 2015 l’iter si bloccò quanto l’ex giunta Catenaro adottò ma non approvò il piano di lottizzazione ereditato dall’attuale giunta Bozzelli che l’ha sempre avversato. Ricorsi in tribunale e ben 5 sentenze tra Tar e Consiglio di Stato favorevoli alla società di Montesilvano sembravano aver chiuso la vicenda, visto che l’ultima sentenza del Tar ha imposto al Comune l’approvazione del piano di lottizzazione fatto il 13 maggio scorso. Non è così. «Abbiamo depositato ricorso al Tar di Pescara contro il Comune», spiega Gianni Pagliaroli della San Vito resort Village, «per il risarcimento del danno conseguente all’inottemperanza del Comune dell’obbligo di concludere il procedimento amministrativo nell’approvazione della proposta di Piano di lottizzazione della società adottato dalla giunta a maggio. E la stima dei danni è stata elaborata dall’Università d’Annunzio dal 2018, anno di inizio dei contenziosi, fino a maggio 2024 con l’approvazione della giunta del piano di lottizzazione che però non è chiuso. Tra valore del suolo, mancati guadagni, spese legali e interessi la stima è di 3,5 milioni, che dopo il 25 luglio lieviterà per l’adozione della variante da parte della giunta che mira a bloccare il resort. Siamo stati costretti a procedere legalmente. Le sentenze favorevoli non sono bastate e si prende anche in giro il Tar che ha precettato il Comune all’approvazione finale che avrebbe permesso l’inizio dei lavori. La perizia dell’Università», chiude, «sarà la base su cui fonderò un’ulteriore azione di richiesta danni al dirigente comunale e a tutti i componenti della maggioranza che risponderanno personalmente delle continue vessazioni subite in spregio a tutte le sentenze positive ottenute dalla mia azienda». (t.d.r.)