
ROSETO. Un tempo massimo di 48 ore per sostituire una lampadina e una manutenzione più efficace. Sono queste le migliorie previste per la pubblica illuminazione di Roseto dopo l’approvazione del collaudo degli impianti.
Atto che determina anche l’avvio del pagamento del canone alla Menowatt spa per la gestione e le manutenzioni quantificato per il periodo dal 1° maggio al 31 dicembre 2024 in 249mila euro. «Da adesso l’intervento per la sostituzione di una lampadina è di 48 ore al massimo dalla comunicazione della segnalazione», spiega il vice sindaco Angelo Marcone, «inoltre recupereremo nelle prossime settimane le tante manutenzioni che, purtroppo, erano rimaste in sospeso proprio per mancanza del collaudo. Abbiamo ereditato un project sulla pubblica illuminazione sul quale, quando eravamo all’opposizione, non eravamo d’accordo, ma abbiamo preferito evitare la strada del contenzioso per non far restare la città al buio. Come abbiamo sempre detto, il project riguarda la sostituzione e la manutenzione dei punti luce e di alcuni pali ma non comprendeva, inizialmente, la sostituzione delle linee elettriche. Su questo fronte siamo intervenuti attraverso una variante che ha portato a interventi per la sostituzione di linee elettriche pari a 40mila metri».
Da tre anni si verificano continui blackout in varie zone di Roseto capoluogo e delle frazioni. L’ultimo sul lungomare sud e in alcune vie limitrofe. «Questo, come già preventivabile, non è purtroppo sufficiente per risolvere tutte le problematiche perché il project doveva prevedere a monte la sostituzione di tutti i cavi elettrici su tutto il territorio con conseguente maggiore durata del project stesso», continua Marcone, «su questo fronte l’amministrazione, in collaborazione con Menowatt Spa, sta programmando degli interventi che, in caso di necessità, prevedono anche il rinnovo delle linee ammalorate». Anche il sindaco Mario Nugnes è soddisfatto per l’approvazione del collaudo per l’illuminazione. «Il collaudo del project è l’ennesima situazione complicata che l’amministrazione è riuscita a risolvere», afferma, «un risultato raggiunto grazie al supporto degli uffici e voglio ringraziare il dirigente Claudio Di Ventura. Sedendoci intorno a un tavolo con i rappresentanti della Menowatt siamo riusciti a ottenere che non ci fosse alcun pagamento del canone fino al collaudo, portando un grande risparmio per le casse dell’ente. Ora possiamo guardare con serenità al futuro con la certezza che sulla manutenzione ordinaria della pubblica illuminazione avremo dei tempi certi».
Resta però ancora non risolta la situazione di piazza Primo Maggio, al buio da circa due mesi. Il 13 marzo scorso, infatti, c’è stato un incidente sul lavoro nel parcheggio sotterraneo della piazza e per questo, nell’ambito dell’inchiesta aperta, la Procura ha disposto il sequestro di quei contatori da cui dipende anche l’illuminazione della piazza.
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