ROSETO. Nonostante i lavori del project financing, continuano i problemi dell’illuminazione pubblica a Roseto. A parte i blackout continui, sabato sera i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare un palo della luce sul lato est della statale 16 a Roseto nord. Diversi cittadini avevano segnalato da tempo la situazione del palo, visibilmente pericolante. Il commissario cittadino della Lega, Fabio Pigliacampo, ricorda come il suo partito avesse espresso perplessità sul project appena approvato. «Avevamo già detto diversi mesi fa», precisa Pigliacampo, «che questo project aveva delle anomalie. Come il palo appena tagliato anche altri, probabilmente, non sono perfettamente integri».
Il project, avviato durante la precedente amministrazione, ha previsto la sostituzione di quasi tutti i corpi illuminanti, ma di pali ne sono stati sostituiti solo 600 su un totale di 5.500. Alcuni di essi però erano già stati sostituiti, ad esempio sul lungomare sud dove, alcuni anni fa, sono caduti tre pali. I lavori del project, secondo il vice sindaco Angelo Marcone, dovrebbero concludersi entro il 31 gennaio 2023. «Oggi ci sono dei problemi che vanno risolti», dice Marcone, «stiamo cercando di trovare delle soluzioni e uscirne in maniera pacifica. Poi in futuro non so cosa possa succedere. È inaccettabile però che chi quel progetto lo ha votato, e ci ha vincolato per 12 anni, oggi critichi quello che ha votato lui. Dovrebbe criticare se stesso». È chiaro il riferimento del vice sindaco ai consiglieri Sabatino Di Girolamo, Teresa Ginoble e Nicola Petrini, che all’epoca dell’approvazione del project erano rispettivamente sindaco, presidente del consiglio comunale e assessore alle manutenzioni.
«Io all’epoca ero consigliere comunale di opposizione», ricorda Marcone, «fu approvata la delibera il 30 novembre 2017 votata da tutta la maggioranza e noi consiglieri di opposizione, tra cui io, esprimemmo perplessità e non partecipammo alla votazione. L’attuale consigliere Enio Pavone, quando era sindaco, negli ultimi mesi presentò un project financing sulla pubblica illuminazione che sicuramente aveva un costo maggiore rispetto all’attuale, ma prevedeva il cambio di tutti i pali e di tutte le linee elettriche, cose che invece non sono previste nell’attuale project: chiaro che poi ci sono problemi continui di blackout. Ma ora ci siamo noi», conclude il vice sindaco, «e dobbiamo assolutamente cercare di risolvere questi problemi».
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