CHIETI . Steward ai varchi pedonali d’accesso al percorso della processione, con i palmari in mano per il conteggio delle persone che vogliono assistere al passaggio del corteo sacro. Questo si snoderà lungo un tracciato che potrebbe subire piccole modifiche. Poi tutte le misure per evitare il rischio di contagio Covid e per mantenere l’ordine pubblico in quello che viene considerato un «grande evento» e che deve, quindi, sottostare a regole stringenti dal punto di vista della sicurezza, così come sono state sancite secondo le disposizioni del 2017 dopo i fatti di Torino. È quanto ha deciso la nuova riunione che si è svolta ieri mattina nella sede del Seminario regionale alla presenza del questore Annino Gargano, del sindaco Diego Ferrara, del responsabile dell’arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, Giampiero Perrotti, e di tutti gli organizzatori della Processione del Venerdì Santo.
PIAZZA SAN GIUSTINO
L’amministrazione comunale ha ribadito la possibilità di attraversare piazza San Giustino, che al momento però è ancora un cantiere. Per il 15 aprile verrà realizzata una sorta di passerella, larga sei metri e recintata, che permetterà il passaggio in sicurezza. La piazza sarà attraversata soltanto dall’arcivescovo, dall’arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, dai musici e dai cantori. Le altre confraternite e le autorità si uniranno al corteo all’altezza di palazzo Mezzanotte. Anche il pubblico verrà tenuto fuori da piazza San Giustino. Gli scavi che ancora si vedono verranno ricoperti con lo stesso materiale di scavo ricompattato e il tutto verrà coperto da uno “stabilizzato fine”, materiale che si utilizza per questo tipo di operazioni. È una copertura definitiva, perché in quella parte della piazza gli scavi sono già terminati.
PRESENZE CONTINGENTATE
Le misure per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica sono ancora allo studio. Al momento si propende per un percorso completamente sorvegliato con 22 varchi pedonali. A ogni varco ci sarà uno steward con attrezzature elettroniche in grado di conteggiare le presenze. Visto che né il Comune né le forze dell’ordine hanno in dotazione attrezzature specifiche, si propende per l’affidamento del servizio ad una società esterna. Oltre agli steward, le forze dell’ordine e gli uomini delle associazioni di protezione civile contribuiranno a garantire la sicurezza pubblica. C’è da considerare, però, che nel giorno del Venerdì Santo ci sono anche altre processioni in diversi quartieri cittadini, soprattutto a Chieti Scalo, e che quindi le risorse a disposizione sono molto limitate.
ORDINANZA AD HOC
Il sindaco sta preparando un’ordinanza comunale che assicuri anche la sicurezza dal punto di vista sanitario. «Stiamo pensando all’utilizzo delle mascherine obbligatorie, ma abbiamo ancora un po’ di tempo per valutare l’andamento dell’epidemia in città», dice Ferrara. «Per tutti quanti a Chieti il ritorno della Processione del Venerdì Santo, dopo i due anni di pandemia, è molto importante. Non solo dal punto di vista religioso, ma anche perché segna una rinascita, la voglia di tornare a vivere nella normalità. Ciò nonostante non possiamo abbassare la guardia: i dati ci dicono che il virus è ancora in circolazione e credo che ormai si debba accettare il fatto che dovremo conviverci per molto tempo. Quindi bisognerà sempre mantenere un comportamento adeguato contro i contagi».
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