PRETORO. La sacra rappresentazione del miracolo di San Domenico e il lupo si svolge quest’anno per la 60esima volta con il testo del poeta e scrittore teatino Raffaele Fraticelli, del quale cade il centenario della nascita. La manifestazione si svolge come sempre nell’anfiteatro della Maiella a Pretoro, domenica a partire dalle 12.30, al termine della processione nella quale la statua del santo sfila per le vie del paese avvolta dalle serpi. Correva infatti l’anno 1963 quando l’antica rappresentazione mimata del bambino rapito da un lupo, e riconsegnato per intervento di San Domenico, trovava il suono della parola con i versi di Fraticelli: la scena, che si svolgeva da tempo immemore su un palchetto di pochi metri quadrati ed era classificata dai cronisti come “una pantomima della gente povera”, all’improvviso conobbe così la dignità della poesia con l’accento della parlata locale. Il testo lirico di Fraticelli, scomparso nel novembre del 2021 all’età di circa 98 anni, dà alla tradizione, oltre che conservare quel sapore di antica memoria, un valore di sacralità per proiettarsi nella sfera più elevata dei valori dello spirito.
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