L’AQUILA. Dopo due anni di interruzione dovuti al Covid, tornerà domani sera la magia del Natale a Pianola. È tutto pronto per la 48ª edizione del presepe vivente “Come a Betleem”. La tradizionale rappresentazione dalle 18.30 riempirà di luci e musiche la cavea naturale nel cuore del paese alle porte della città. Oltre duecento figuranti, in costume d’epoca, con la regia di Carlo Gizz1, al calare della sera, ripercorreranno le principali tappe della storia della salvezza dell’uomo: da Adamo ed Eva alla liberazione dalla schiavitù egiziana, alle Tavole della legge fino ad arrivare all’Annunciazione e alla nascita del Salvatore. A fare da palcoscenico un anfiteatro naturale di circa dieci ettari su cui è stata allestita una scenografia, in parte fissa e in parte mobile, ideata dal compianto architetto Giuseppe Santoro, che riproduce un villaggio della Palestina di duemila anni fa. I testi, scritti e interpretati da Umberto Cavalli e da Liliana Lolli, guideranno i movimenti dei figuranti. L’edizione di quest’anno intende anche festeggiare un anniversario speciale: esattamente 50 anni fa, infatti, nel 1972, veniva rappresentata la prima edizione del presepe davanti al sagrato della chiesa. In quella edizione embrionale della rappresentazione, che è cresciuta negli anni, fino a diventare una delle più conosciute d’Abruzzo, a interpretare i panni di San Giuseppe c’era Mario Corridore, oggi presidente dell’associazione culturale Come a Betleem, mentre in quelli della Madonna, Loreta Totani. Da allora la rappresentazione è stata interrotta solo per due edizioni, quelle del 2020 e del 2021 a causa del Covid. In questi due anni, tuttavia, i preparativi non si sono mai fermati. Le luci, dosate con attenzione da Franco e Matteo Gizzi, si accenderanno intorno alle 18.30. Nella giornata dell’Immacolata concezione, sono stati scelti i personaggi principali del presepe. A interpretare Gesù bambino sarà come di consueto l’ultimo nato del paese, Matteo Centi Calabrese, di appena sei mesi, che sarà tenuto in braccio dalla Madonna, Serena Centi, e da San Giuseppe, Fernando Corridore. Al termine del presepe vivente l’associazione culturale offrirà agli spettatori il tradizionale ristoro di dolci, fritti e bevande calde preparati dalle donne del paese. L’ingresso alla manifestazione è a offerta libera. Il parroco del paese, don Luciano Bacale Efua, che vestirà i panni di uno dei Re Magi, una volta conclusa la rappresentazione, impartirà la benedizione ai partecipanti dalla capanna della Natività.
Il giorno successivo, il 26 dicembre, alle, 18 andrà invece in scena il presepe vivente di Camarda, organizzato dall’associazione culturale “Il Treo”. Giunta alla 32ª edizione, si caratterizza per il percorso itinerante, oltre 150 comparse, con la rievocazione di attività tipiche della tradizione contadina e l’allestimento, al termine del tragitto, della natività. Anche in questo caso sarà protagonista l’ultimo nato del paese, una bimba Alba D’Alfonso. Nei panni della Madonna ci sarà invece Claudia Longhi, in quello di San Giuseppe Andrea Carrozzi, l’Arcangelo Gabriele sarà interpretato da Valentina Carrozzi, mentre i Re Magi da Mustafà Cornelius, Umberto Carrozzi e Giorgio Tazzi. La visita al presepe sarà anche l’occasione per degustare alcuni prodotti tipici. Inoltre, anche quest’anno l’associazione culturale “Il Treo” ha curato l’allestimento del grande presepe fisso sul monte Intagliata, all’ingresso del paese provenendo da Assergi. I personaggi della Natività sono dipinti su legno e accuratamente illuminati, sovrastati da una stella cometa di oltre 15 metri.