
PENNE. Penne sempre più città della sartoria artigianale. Lunedì 13 novembre alle ore 17.30, si terrà la prima edizione del premio “Sarto dell’anno”. L’iniziativa, nella sala consiliare, è inserita nell’ambito della legge regionale 26 del 2023 che ha attribuito a Penne il titolo di “Città della Sartoria artigianale”. Un riconoscimento ai custodi di «questa vera e propria arte». Per l’occasione alla cerimonia di premiazione interverranno i rappresentanti delle aziende tessili del territorio: Brioni, Cucinelli, Zoe, Teenty e Zilli. Parteciperanno il sindaco di Penne Gilberto Petrucci e il consigliere regionale Leonardo D’Addazio (FdI) e presidente della Quinta commissione, promotore del provvedimento legislativo che ha l’obiettivo di «valorizzare la storia e lo stile della sartoria pennese divenuti l’emblema dell’artigianato abruzzese».
Una giornata due volte importante: il 13 novembre si festeggia Sant’Omobono, protettore di sarti e mercanti; e poi prenderà il via il primo stabilimento pennese della maison Cucinelli. La prima fase operativa dello stabilimento produttivo di Brunello Cucinelli a Penne vedrà all’opera dalle 70 alle 100 maestranze. Il capannone preso in affitto e ammodernato nella zona del Ponte Sant’Antonio, all’intersezione della statale 81 con il bivio che conduce a Montebello di Bertona, è pronto. Anche la rotonda sulla statale 81, per permettere un più agevole ingresso dei mezzi di trasporto, è stata ultimata. Termineranno invece all’inizio del 2025, in base a quanto stabilito dal cronoprogramma, i lavori per la realizzazione di un secondo sito produttivo Cucinelli e la costruzione di un edificio mensa, a poca distanza dal primo capannone. Le imprese che stanno effettuando i lavori, la Simcor Costruzioni Generali srl di Roma e la Baraclit spa di Bibbiena (Arezzo), hanno già da tempo effettuato lo sbancamento del terreno necessario alla realizzazione degli edifici pensati per il noto sito industriale del re del cachemere italiano: un edificio da circa 4.500 metri quadrati più un’altra struttura da tremila, quest’ultima per ospitare la mensa aziendale. Nella piena operatività lo stabilimento Cucinelli dovrebbe portare 350 posti di lavoro.
Negli stabilimenti di Penne, Cucinelli dovrebbe dedicarsi principalmente alla produzione sartoriale dei capispalla. Saranno realizzate soprattutto giacche su misura, ma non è escluso che, considerate le tante maestranze reperibili a Penne e nell’area vestina, la produzione di Cucinelli possa essere ampliata negli anni.
Cucinelli potrà avvalersi anche degli sgravi fiscali a seguito dell’inserimento di Penne nella Zes (Zona economica speciale). L’ingresso nella Zes permetterà procedure semplificate e regimi speciali. Le agevolazioni, tra le altre cose, dovrebbero portare a un unico provvedimento autorizzatorio per tutti gli atti di autorizzazione, assenso e nulla osta previsti dalla legislazione vigente. Prevista inoltre la riduzione della metà dei termini per l’ottenimento dell’autorizzazione unica e per gli adempimenti nell’ambito delle procedure.