PESCARA. C’è chi, sfidando il fuoco e il fumo, senza pensarci neppure un secondo, è entrato in un palazzo del centro cittadino, in cui si era verificato un incendio, portando in salvo anziani e disabili, rimasti intrappolati negli appartamenti. C’è chi ha impedito a persone, in preda a forti stati depressivi, di farla finita. Ed ancora c’è chi, a seguito di indagini, ha arrestato i responsabili di violente rapine o di fatti stalking. Come ogni anno, la festa della polizia è stata l’occasione per premiare quei poliziotti che si sono distinti per particolari atti di coraggio, capacità operative, tempestività dell’azione. Nel corso della cerimonia di ieri, sono stati conferite 4 promozioni per meriti straordinari; 6 encomi solenni e 9 encomi.
A ricevere le promozioni per meriti straordinari: il sovrintendente Massimiliano Febo dell’XI reparto volo e i vice sovraintendenti Gianluca La Donna, Stefano Pollastri, Stephane Francois Sedita. Il primo Febo per aver salvato, il 14 aprile 2016, una donna che si era buttata in un fiume. Gli altri tre, invece, per aver aiutato gli inquilini di un palazzo, che erano rimasti bloccati nei loro appartamenti a causa di un incendio. Il fatto era avvenuto il 2 dicembre 2017 a Pescara. Nell’ambito dello stesso episodio, hanno ricevuto encomi solenni il vice ispettore Fabrizio Celsi e il sovrintendente Tullio Lullo. Encomi solenni anche per il sovrintendente capo Carmine Renzetti e il commissario capo Guido Camerano Spelta Rapini. Renzetti per aver evitato, il 5 febbraio 2017, che tafferugli scoppiati a margine di una partita di calcio avessero conseguenze più serie. Camerano, invece, per le “spiccate capacità professionali” dimostrate nel coordinare un’attività di polizia giudiziaria risalente all’aprile 2026, conclusasi con l’emissione di cinque misure cautelari per fatti legati a rapine. Per la stessa operazione, ha ricevuto l’encomio l’ispettore superiore Cinzia Di Cintio. Encomi solenni sono stati conferiti anche al sovrintendente capo Massimo Lalli e al Sovrintendente Nicola Coccia. Encomi per il vice questore Dante Cosentino, per il commissario capo della mobile, Mauro Sablone, per il sostituto commissario Angelo Mastronardi, scomparso nel l’aprile 2020 (c’era la moglie), per l’assistente capo Germano Lucantonio, per il vice sovrintendente Elvidio Daniele Torlontano, per l’ispettore Vincenzo Moretti, per il vice ispettore Bruno Carugno, per l’assistente capo Alessandro Grasso. Cosentino e Sablone hanno ricevuto il riconoscimento per le indagini che hanno portato all’arresto degli autori della rapina in villa, avvenuta il 6 febbraio 2018, ai Colli ai danni della imprenditrice Lucia Cieri Canta. L’assistente capo Grasso è stato premiato per il ruolo avuto nelle indagini che, nel marzo 2017, a Milano, hanno portato all’arresto dei componenti di una cellula terroristica. (a.d.f.)