
LANCIANO. Torna assieme allo squillo delle prime campanelle il servizio Piedibus, ovvero l’assistenza da parte di volontari, tra cui anche insegnanti e genitori, ai bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari della città di Lanciano per raggiungere a piedi diversi istituti. Il Piedibus svolge il suo servizio da 4 anni con un crescendo di partecipazione da parte degli alunni e il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di volontari. L’anno scolastico 2022/23 si è concluso con 15.781 presenze di alunni, 3.130 presenze di volontari con 80 bambini circa presenti in media giornalmente. Le scuole servite sono: Principe di Piemonte (linea gialla), Olmo di Riccio (linea verde), Rocco Carabba (linea azzurra), Gabriele D’Annunzio (linea rossa), Eroi Ottobrini (linea arancione), Mazzini e Umberto I (linea viola). Un servizio che, con i numeri crescenti di anno in anno, è un contributo prezioso anche per la città per decongestionare gli ingorghi intorno alle scuole e diminuire le emissioni di inquinanti proprio nei luoghi più frequentati dai bambini.
«È logico che si deve fare di più», spiega l’omonima associazione, «per questo chiediamo maggior impegno da parte di tutti, a cominciare dall’amministrazione comunale che ha preso impegni precisi con noi siglando un patto di collaborazione; dalle scuole per sensibilizzare i bambini e i loro genitori, il corpo docente e amministrativo e scoraggiare l’uso dell’automobile per recarsi a scuola e da parte anche degli stessi genitori che hanno a disposizione un servizio che può anche aiutarli a migliorare il loro inizio di giornata e quello dei propri figli». «Nel corso degli anni», proseguono Raffaele Angelucci e Franco Mastrangelo, rispettivamente referente del progetto Piedibus e presidente dell’associazione, «abbiamo visto come i bambini che hanno frequentato il Piedibus con costanza siano cresciuti in relazione alla socialità, alla sicurezza e alla voglia di recarsi a scuola con serenità, avendo condiviso con i propri compagni un’esperienza di pochi minuti prima dell’inizio delle lezioni. Ci aspettiamo inoltre, come promesso più volte, che davanti le scuole siano incrementati e non diminuiti, gli spazi dedicati ai bambini e non alle automobili, con le strade scolastiche. Avremmo gradito, per questo, un maggior coinvolgimento e non di essere informati solo a decisioni prese».
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